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Centronord: alla Camera leghisti distratti Gli umbri sono i più presenti

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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2010 alle ore 17:54.

È Pierluigi Bersani, segretario del partito democratico, tra i deputati eletti nelle quattro regioni del Centro-Nord, a contare il più basso numero di presenze alle votazioni elettroniche della Camera, avendo preso parte a poco meno del 31% delle oltre 6.700 messe in calendario dall'inizio della legislatura, nell'aprile 2008, fino alla fine di agosto. Il capo del Pd precede un altro "big" della politica nazionale: Denis Verdini, uno dei tre coordinatori del Pdl, con il 33,7 per cento.

Escludendo dal computo le missioni che essi svolgono per la loro attività, invece, la classifica assume un altro aspetto, con la salita ai primi tre posti - Bersani e Verdini mantengono comunque, rispettivamente, la quarta e la quinta posizione, pur non registrando alcuna missione a loro carico - del ministro per il Turismo Michela Brambilla (2,2%), il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti (11,1%) e la presidente del Pd Rosy Bindi (27,25%). La quale, d'altra parte, comprendendo le missioni, mette a segno un en plein di presenze; i due membri del Governo, invece, missioni comprese, superano entrambi quota 90 per cento.

Complessivamente, secondo i dati della Camera, gli eletti a Montecitorio tra Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria - 106 deputati, compreso il presidente della Camera Gianfranco Fini, che però non partecipa, per prassi, alle votazioni dell'Aula - hanno fornito una buona prestazione, partecipando a quasi l'86% delle votazioni previste. Escludendo il gruppo Misto-Repubblicani, Azionisti-Alleanza di centro - che ha in Giorgio La Malfa l'unico deputato eletto nell'area (61,2%) - gli onorevoli del Centro-Nord più assenteisti si raccolgono sono l'insegna del Carroccio. Che, comunque, mettono a segno un risultato di partecipazione abbastanza positivo, con valori che sfiorano il 77 per cento.

Seguono i deputati del nuovo gruppo - è stato costituito alla fine di luglio, come esito dei contrasti che hanno opposto Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi - Futuro e Libertà per l'Italia, con l'82,2%; gli eletti tra le file dell'Italia dei valori (82,7%) e dell'Udc (83%). Maggiori presenze per i due gruppi più numerosi, il Pd (85,5%) e il Pdl, che addirittura sfiora il 90 per cento. Puntando lo sguardo alle singole regioni, i più presenti sono i deputati eletti nell'Umbria, con una percentuale del 90% sulle 6.731 votazioni effettuate. Nella regione del Centro-Italia, si va dal "minimo" 79,3% della deputata del Pd, Marina Sereni, al "massimo" fatto registrare dall'onorevole del Pdl Pietro Laffranco (98,8%).

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Tags Correlati: Camera dei deputati | Centro-Nord | Csm | Denis Verdini | Elezioni | Fabio Garagnani | Giovanni Mottola | Idv | Marche | Michela Brambilla | Montecitorio | Paolo Bonaiuti | Pd | PDL | Roberto Zaffini | Sandro Brandolini | Toscana | Udc | Umbria

 

All'estremo opposto gli onorevoli marchigiani, con una media di partecipazione del 76,5%, la più bassa tra quelle registrate dalle regioni del Centro-Nord. Eppure è marchigiano l'autentico stakanovista del pulsante del Centro-Nord: esclusa Rosy Bindi (il cui 100%, come detto, comprende anche le missioni) e il leghista, sempre marchigiano, Roberto Zaffini (che è entrato in Parlamento a fine luglio, prendendo il posto, in quanto primo dei non eletti nella Circoscrizione Marche, di Matteo Brigandì, nominato al Consiglio superiore della Magistratura), il più presente dell'area è Remigio Ceroni.

Il deputato del Pdl, senza alcuna missione, ha mancato solo 12 appuntamenti con il voto, raggiungendo un tasso di presenza del 99,8 per cento: un autentico record in Italia. Al terzo posto - in una classifica, missioni escluse, che vede gli uomini occupare le prime quattordici posizioni in quanto a percentuale di presenza, dei quali ben 13 del Pdl - si piazza Simone Baldelli, ancora un marchigiano della compagine guidata dal premier Silvio Berlusconi.
Tra i due marchigiani, Giorgio Lainati - anch'esso eletto sempre tra le file del Pdl, ma in Emilia-Romagna - che ha collezionato appena 18 assenze. Lungo la via Emilia - al terzo posto a livello regionale, con un 85,3% - sono molto positivi i dati anche dei deputati, ancora del Pdl, Fabio Garagnani e Giovanni Mottola, con percentuali superiori al 99%; il più assiduo tra i deputati del Pd segue a stretto giro, è Sandro Brandolini, che sfiora il 98% delle presenze.

Infine, i deputati della Toscana (una media dell'87,4%) dove, eccezion fatta per Rosy Bindi, i primi cinque per presenze sono ancora una volta tutti targati Pdl, con percentuali di presenza che vanno dal 97,5% di Massimo Parisi al 99,4% di Riccardo Mazzoni.

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