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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2010 alle ore 17:33.
Non la passa liscia sulla stampa Usa l'ultima barzelletta sugli ebrei di Silvio Berlusconi. I siti internet dei grandi quotidiani americani mantengono l'attenzione: hanno dato spazio alla condanna del Vaticano e ora registrano quella del capo della comunità ebraica di Roma. I lanci dell'agenzia Associated Press rimbalzano dal Chicago Tribune al Los Angeles Times al San Francisco Chronicle: "Premier italiano di nuovo sotto tiro per battuta su Olocausto", "Gli ebrei si uniscono al Vaticano nel condannare la battuta di Berlusconi su ebrei, soldi e Olocausto".
"La barzelletta sugli ebrei di Berlusconi fa fiasco", ha titolato lunedì sul New York Times il blog di Robert Mackey "The Lede". Il blog ricorda che una versione della stessa barzelletta era inclusa in una raccolta delle più grandi gaffe di Berlusconi pubblicata da "Stampa alternativa" nel 2008.
La barzelletta e altre frasi "controverse" facevano parte della chiacchierata di Berlusconi con i suoi "fan", fuori dalla sua residenza di Villa Grazioli, il giorno del suo 74.mo compleanno. Catturata su video e pubblicata sul sito della Republica, la battuta ha provocato subito la reazione sdegnata del giornale dell'Osservatore Romano.
"Berlusconi – scrive l'Ap - si è in un certo qual modo scusato dicendo che quello che aveva detto non era un peccato o un'offesa, ma solo una battuta e che il cattivo gusto era di chi l'aveva pubblicata".
In una lettera aperta al Corriere della Sera, il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, ha deplorato le "imprudenti barzellette" del premier e gli ha chiesto di troncare i legami con politici che mostrano "sentimenti nostalgici del fascismo" (la lettera si riferisce in particolare alle esternazioni di Ciarrapico).
L'Associated Press osserva: "Berlusconi è noto per il suo gettare al vento la ‘political correctness' (che consiste nell'evitare un linguaggio discriminatorio, ndr)", come quando ha sollevato critiche a Washington per avere descritto Barack Obama come "giovane, bello e anche abbronzato".
Di recente – ricorda l'Ap - il premier italiano è stato criticato per un'altra barzelletta sul ritorno di Hitler al potere.
Per Elan Steinberg, vicepresidente dell'unione americana dei sopravvissuti all'Olocausto e dei loro discendenti, Berlusconi non è antisemita ma semplicemente maleducato: "Il problema di Berlusconi – scrive in una e-mail all'Ap - non è quello dell'antisemitismo ma delle sue cattive maniere. Dice barzellette rozze sugli ebrei, le donne, i politici e su molti altri argomenti che gli vengono in mente. Dovrebbe comportarsi in un modo adeguato a un primo ministro, scusarsi e passare ad altro".