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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2010 alle ore 17:54.
Uno è nativo di Lercara Friddi, nel Palermitano, l'altro insegna all'Università di Foggia. Il primo ha la tessera del Pdl, partito per il quale alle scorse Politiche è stato l'ottavo eletto al Senato della circoscrizione Sicilia, il secondo si è imposto in Puglia per il Pd ma adesso fa parte del gruppo misto della Camera per il movimento Noi Sud. L'uno si chiama Mario Ferrara (Pdl) ed è il primo parlamentare del Sud, nonché dodicesimo a livello nazionale tra i senatori, per presenze. L'altro risponde al nome di Antonio Gaglione ed è l'onorevole che in assoluto vanta il non molto onorevole primato dell'assenteismo.
La sedicesima legislatura volge al giro di boa attraversando acque insidiosissime, tra equilibri di maggioranza quanto mai precari che ne mettono, tutti i santi giorni, a rischio la naturale durata. Proprio in vista del futuro incerto, diventa assai significativo gettare l'occhio sulle tabelle che registrano il tasso di partecipazione a voto e missioni dei parlamentari, a caccia di stakanovisti del pulsante elettronico e imperturbabili fuoriusciti (dall'aula), tra chi passa più tempo in buvette e chi già che c'è, quando può, vota per tutti. E pure per chi non c'è.
A livello complessivo, i deputati meridionali fanno registrare un tasso di assenteismo medio del 17,9% contro una performance dell'11,5% dei più morigerati senatori. L'uomo copertina al Sud non può essere altri che il pugliese Antonio Gaglione, il deputato che da maggio 2008 ad agosto di quest'anno ha racimolato appena 604 presenze alla Camera, per un tasso di assenteismo del 91 per cento. Nessuno a livello nazionale fa peggio se consideriamo che pure il penultimo dei frequentanti (Mirko Tremaglia che ha pur sempre 84 anni) lo distacca nettamente, riuscendo a vantare "solo" il 76% di sedute saltate.
Sarà un caso ma in coda alla classifica meridionale delle presenze, sia alla Camera che al Senato, troviamo parlamentari del gruppo misto, quella particolarissima "terra di nessuno" che negli ultimi tempi è corteggiatissima dal Pdl e, proprio per questa, assurta agli onori delle cronache. Alla Camera, davanti a Gaglione, ci sono per esempio il liberaldemocratico pugliese Italo Tanoni (presente al 32,4% delle sedute) e il campano alleato di centro per la libertà Francesco Pionati (40,22%).