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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2010 alle ore 15:32.
L'accordo raggiunto questa notte sulla concessione in comodato d'uso di una parte dei terreni per l'Expo 2015 è solo parziale. La Regione Lombardia prende le
distanze da quelle che era stata definita fino a stamani «una soluzione condivisa da Regione, Provincia e Comune» e lascia intendere che continua a preferire la soluzione dell'acquisto delle aree. A farlo è lo stesso presidente lombardo, Roberto Formigoni, precisando ai microfoni della Rai che sarà il sindaco «a prendere un'iniziativa e a spiegare la proposta che ella preferisce».
Il sindaco Letizia Moratti ha annunciato mercoledì mattina un comunicato congiunto che appare a questo punto lontano dalla stesura definitiva.
Secondo quanto riportato dalla stampa l'intesa sul comodato d'uso sarebbe stata trovata dopo un vertice notturno tra Moratti, il presidente della Provincia Podestà e il governatore lombardo Formigoni.
Formigoni da tempo sosteneva l'importanza di una newco, società aperta ai privati che potrebbe acquistare il milione di metri quadri di terreni necessari per l'esposizione. Guido Podestà ha annunciato, per parte sua, che è stata trovata «una soluzione che tutti condividiamo» e ha parlato di un clima di «grandissima serenità».
Al di là delle strade che si vorranno percorrere per risolvere il nodo dei terreni sui quali sorgeranno i padiglioni dell'Expo, ciò che «è importante» è «raggiungere l'obiettivo finale di fare l'Expo» aveva invece ribadito il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni (Lega), commentando l'esito del vertice notturno tra Regione, Provincia e Comune di Milano sul nodo delle aree.
Se la strada maestra sarà quella del comodato d'uso e non quella della newco votata dal consiglio regionale nel luglio scorso «l'aula farà tranquillamente un passo indietro», aveva poi aggiunto Boni. «Se il consiglio regionale, che aveva votato la newco dovrà fare un passo indietro - ha precisato Boni a margine di un seminario - lo farà tranquillamente in aula.
L'obiettivo finale è fare l'Expo e se non lo si fa si perde tutti». Sull'Esposizione Universale 2015 Boni ha anche anticipato che il consiglio regionale «si riunirà probabilmente mercoledì 13 ottobre» per una seduta straordinaria.