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Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2010 alle ore 16:14.
Mahmoud Ahmadinejad ha espresso in una lettera a Benedetto XVI apprezzamento per la condanna del Papa della recente profanazione del Corano, in concomitanza con il nono anniversario delle stragi dell'11 settembre. Lo riporta l'agenzia di stampa iraniana Fars. Nella sua lettera al pontefice, il presidente iraniano ha elogiato la posizione del Vaticano sulla profanazione del testo sacro dei musulmani e ha invocato maggior cooperazione tra le confessioni religiose per arrestate il degrado morale delle società.
«Rivolgo i miei ringraziamenti a vostra eccellenza... per la vostra condanna di una dissennata iniziativa di una chiesa della Florida, negli Stati Uniti, per profanare il Sacro Corano, che ha rattristato milioni di musulmani nel mondo", ha affermato nella missiva Ahmadinejad»... L'inosservanza dell'uomo per i precetti delle divine religioni, che si origina da scuole come il secolarismo, l'umanesimo estremista occidentale e la crescente tendenza dell'uomo verso la vita materiale, ...è aumentata e ha spianato la strada per il declino della società umana».
«Per questo - prosegue il presidente iraniano - la stretta collaborazione e interazione tra divine religioni per interrompere simili distruttive iniziative rappresenta un'assoluta necessità» Ahmadinejad ha invitato i seguaci delle divine religioni a guidare il cammino per «stabilire la giustizia, sradicare l'oppressione e superare le pratiche discriminatorie».
Il presidente iraniano ha inoltre manifestato la disponibilità della repubblica islamica a collaborare ulteriormente con il Vaticano per fermare simili atti di sacrilegio. Nella conclusione della sua lettera, ha annunciato inoltre che l'Iran è pronto a garantire il suo aiuto per creare un cambiamento nell'attuale ordine mondiale.