House Ad
House Ad
 

Notizie Italia

Sulle commissioni tregua fragile

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2010 alle ore 08:05.

ROMA - La tregua tra i finiani e il resto della maggioranza è stata siglata in meno di mezzora. Tutti i presidenti di commissione rimarranno al loro posto e la riforma dell'università verrà approvata dalla Camera già nei prossimi giorni, prima che cominci la sessione di bilancio. È questa la decisione assunta dalla prima riunione dei capigruppo della maggioranza di Camera e Senato, che ha visto il riconoscimento ufficiale di partner di coalizione del gruppo di Futuro e libertà. Un cessate il fuoco che non va confuso con un armistizio.


La riconferma dei presidenti di commissione e, quindi, anche dei finiani Giulia Bongiorno (Giustizia), Silvano Moffa (Lavoro) e Mario Baldassarri (Finanze), è stato un segnale per dare concretezza al «tentativo» di far proseguire la legislatura, ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto che, come il suo omologo al Senato Maurizio Gasparri, ritiene l'incontro di ieri «sereno e costruttivo». Un segnale che però è stato anche indotto – è la tesi finiana – dal rischio di compromettere tutte le commissioni parlamentari in molte delle quali i rappresentati di Fli risultano determinanti per la maggioranza. «È bastato prendere atto che la terza gamba della maggioranza esiste per risolvere i problemi», ha sintetizzato il capogruppo di Fli a Montecitorio Italo Bocchino. Ma è una tregua fragile e sottoposta a continue fibrillazioni. Tant'è che proprio ieri nella nella Giunta per le elezioni di Montecitorio grazie al voto dei finiani, sostenuto anche dall'assenza della Lega, è giunto il via libera alla decadenza dell'ex Udc Giuseppe Drago (passato nel gruppo dei dissidenti siciliani che hanno votato la fiducia) condannato all'interdizione dai pubblici uffici e alla quale si erano opposti il Pdl e i centristi. Anche questo è un segnale, che fa il paio con quanto avvenuto in commissione Affari costituzionali sulla legge elettorale (si veda l'articolo qui sotto) dove Fli si è unito alle opposizioni a sostegno della calendarizzazione della riforma.

È insomma una tregua armata quella che è stata sottoscritta ieri e che poggia sulla reciproca indisponibilità ad assumersi la responsabilità di un'eventuale crisi e del probabile ritorno al voto. Ecco perché il Pdl ha deciso di far volare le colombe, che hanno trovato ampio sostegno nelle parole di ieri del premier, e sul fronte opposto i finiani hanno confermato il loro sì – sia pure senza entusiasmo – al lodo Alfano e hanno dato il via libera all'accelerazione dei tempi di approvazione della legge di riforma dell'università. E chissà se nella tregua non rientri anche lo sblocco (arrivato ieri) della fiction Rai su Anita Garibaldi prodotta dalla consorte di Bocchino.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Anita Garibaldi | Camera dei deputati | Fabrizio Cicchitto | Giulia Bongiorno | Giuseppe Drago | Italo Bocchino | Lega | Maurizio Gasparri | Montecitorio | Partiti politici | PDL | RAI | Senato | Udc

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da