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Questo articolo è stato pubblicato il 08 ottobre 2010 alle ore 08:03.
LOS ANGELES - Lo chiamavano Raggio di luna, era il governatore "fricchettone" della California negli anni 70, gli anni hippie di opulenza e di spensieratezza. Oggi Raggio di Luna, all'anagrafe Jerry Brown, ha 72 anni, è un po' più serio e più maturo, ma non ha perso nemmeno un pizzico della sua proverbiale energia. Oggi vuole diventare di nuovo governatore della California e potrebbe farcela: dopo il fallimento dell'outsider Arnold Schwarzenegger, che ha fatto la voce grossa e non ha ottenuto nulla, la California vuole qualcuno con esperienza e dimestichezza negli affari pubblici.
Tutto d'uno tratto cinquant'anni ininterrotti in politica sono diventati per Jerry un vantaggio. Essere rampollo di una dinastia politica (suo padre Pat Brown era stato a sua volta governatore per otto anni tra il 1959 e il 1967), e avere ricoperto quasi tutte le cariche pubbliche possibili e immaginabili (sindaco di Oakland, presidente del partito democratico, segretario di stato e attorney general) costituiscono un motivo di vanto nel clima politico attuale in California.
«Non preoccupatevi, lavorerò sodo perché questa volta ho moglie e la sera torno a casa - ha rassicurato gli elettori con una battuta durante il dibattito contro l'avversaria Meg Whitman -. Non come la prima volta, quando ero sempre l'ultimo cliente dei night club di Sacramento». La prima volta Jerry Brown, insediatosi nella capitale della California Sacramento all'età di 36 anni da single, frequentava rock star e guru indiani, faceva viaggi in Africa con la fidanzata Linda Ronstadt, circolava su una Plymouth un po' sbiadita invece della limousine con autista, dormiva per terra in un appartamento in affitto anziché nella elegante residenza ufficiale costruita dal precedente governatore Ronald Reagan. «La verità è che non mi piace spendere soldi, né i miei, né quelli del contribuente» dice.
All'apparenza Jerry dava l'idea di essere un hippy dedicato a una vita di sex, drug and rock and roll, ma la verità è molto diversa. Educato in un severo ambiente cattolico, dopo il liceo Jerry Brown era entrato in seminario con l'idea di diventare prete; lasciato il seminario ha frequentato l'università a Berkeley, si è laureato in legge a Yale, ha lavorato in un prestigioso studio legale di Los Angeles e solo verso la fine degli anni 60 è entrato in politica per unirsi alle proteste contro la guerra in Vietnam e successivamente per organizzare i braccianti messicani che lavorano nei campi della California.