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Questo articolo è stato pubblicato il 10 ottobre 2010 alle ore 18:49.
La cinquantesima edizione del Salone nautico internazionale di Genova si è chiuso oggi. Il bilancio finale è di oltre 260mila presenze, in calo rispetto alle 280mila registrate nel 2009 (-7,2 per cento). Una contrazione che, considerato il contesto economico generale, con una ripresa a livello mondiale ancora fragile, è comunque considerata positiva dagli organizzatori, Fieri di Genova e Ucina. Oltre all'andamento del mercato, sul risultato hanno influito, spiegano gli organizzatori, le manifestazioni di protesta in occasione della giornata inaugurale, che hanno reso difficile l'accesso alla città e al quartiere fieristico, e l'emergenza alluvione che ha compito la Liguria nella prima parte della settimana.
Nel complesso gli espositori sono stati 1.400 da 36 paesi. Molte le anteprime: su 2.300 imbarcazioni esposte, oltre 500 erano novità. Il Salone è stata anche l'occasione per creare occasioni di business: sono stati 700 gli incontri b2b organizzati nell'ambito della missione organizzata da Ice e Ucina cui hanno partecipato operatori provenienti da Argentina, Brasile, Cina, India, Regno Unito, Stati Uniti, Vietnam, Emirati Arabi Uniti. A Genova si sono dati appuntamento alcuni organizzatori di saloni nautici internazionali: il comitato esecutivo dell'Ifbso con il segretario Tom Willis, il presidente Andrew Williams, in rappresentanza dei saloni di Londra e Southampton, Ben Wold di Nmma Boat Shows, Jordi Freixas e Luis Conde Moller del Salone Nautico di Barcellona, Goetz-Ulf Jungmichel della Boot di Dusseldorf, Bengt Wallin del Goteborg Boat Show e ancora Heike Schlimbach della Fiera di Amburgo e i vertici del Kintex Complex, l'ente fieristico di Seul.
«Fiera di Genova Spa – ha dichiarato il presidente Paolo Lombardi – ha svolto il suo ruolo propulsore al servizio delle imprese, offrendosi come strumento ideale per la presentazione delle novità. In particolare l'edizione ha confermato i caratteri distintivi dell'evento: presentazione dell'offerta completa della filiera nautica, eleganza e funzionalità delle strutture espositive a terra e in acqua. Da domani ci dedicheremo al nuovo piano industriale che vedrà ancora una volta lo sviluppo del Salone come obiettivo prioritario».