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Questo articolo è stato pubblicato il 18 ottobre 2010 alle ore 09:30.
Giunge alla 17ª edizione "Ecosistema Urbano", l'annuale ricerca di Legambiente e dell'Istituto di ricerche Ambiente Italia, realizzata con la collaborazione editoriale del Sole 24 Ore. I dati su 125 parametri ambientali – raccolti sulla base di questionari e interviste ai 103 comuni capoluogo di provincia e di altre fonti statistiche – sono sintetizzati in 25 indicatori di qualità ambientale, riconducibili a tre macroclassi.
Ci sono alcuni indicatori definibili "di pressione", che misurano il carico generato sull'ambiente dalle attività umane (perdite di rete idrica, consumi di acqua potabile, produzione di rifiuti solidi urbani, tasso di motorizzazione, consumi elettrici e di carburanti); poi quelli "di stato", relativi alla qualità dell'ambiente fisico (smog, verde urbano); infine, quelli "di risposta", riguardanti la qualità delle politiche dell'amministrazione pubblica (depurazione, raccolta differenziata, trasporto pubblico, indice mobilità sostenibile, isole pedonali e zone a traffico limitato, piste ciclabili, gestione ambientale nelle imprese e nella pubblica amministrazione, sviluppo di politiche energetiche, diffusione delle rinnovabili, monitoraggi e rilevamenti della qualità ambientale).
A questi 25 parametri principali si aggiunge, come in passato, la capacità di risposta della Pa al questionario inviato da Legambiente.
I cambiamenti
Le modifiche introdotte in questa edizione sono l'eliminazione degli indicatori "Impatto ambientale dei mezzi di trasporto pubblico", in quanto erano disponibili dati validi solo per un numero limitato di città, e "Qualità del parco auto circolante", in quanto non sono ancora disponibili i dati per l'anno 2009. È stato poi modificato l'indice Energia rinnovabile da biomassa, inserito nell'indice "Energie rinnovabili e teleriscaldamento", introducendo oltre alla potenza installata in impianti a biomassa anche quella in impianti a biogas. Per il teleriscaldamento, sempre compreso in "Energie rinnovabili e teleriscaldamento", sono stati considerati i metri cubi riscaldati totali (civile, industriale ed altro) e non più i volumi erogati.
L'eliminazione di due indicatori nella componente Trasporti ha comportato la revisione dei pesi dei singoli indicatori di questa componente e di quella relativa all'Ambiente urbano, toccata dalla redistribuzione dei pesi (Ztl e piste ciclabili).