Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 17 ottobre 2010 alle ore 18:28.
FRANCOFORTE - Il multiculturalismo è "totalmente fallito", ha detto questo fine settimana Angela Merkel. Dietro all'inattesa presa di posizione del cancelliere non ci sono soltanto i recenti sondaggi d'opinione che mostrano la crescente insofferenza dei tedeschi nei confronti degli stranieri. Lo sguardo della signora Merkel corre anche, e forse soprattutto, alle delicatissime elezioni regionali nel Baden-Württemberg, nel marzo dell'anno prossimo.
A differenza dei socialdemocratici, il cancelliere democristiano non ha mai fatto campagna a favore di una Germania multikulti. Nell'esprimersi contro il multiculturalismo ha voluto coprirsi a destra. Qualche giorno fa il cristiano-sociale bavarese Horst Seehofer aveva suggerito di chiudere le frontiere ai musulmani, troppo poco integrati nella Repubblica Federale, cavalcando gli umori di una fetta della società tedesca. Nel frattempo a Berlino un ex Cdu ha appena fondato un partito anti-islamico.
Il momento è delicato. Nei sondaggi l'alleanza democristiana-liberale è ai minimi. Molti nella stessa Cdu accusano la signora Merkel di aver spostato il partito troppo a sinistra, tradendo i valori tradizionali della democrazia cristiana tedesca. A sei mesi da cruciali elezioni nel Baden-Württemberg, alcuni giornali aprono la porta a un possibile cambio al vertice con l'arrivo in Cancelleria del popolare ministro della Difesa Karl-Theodor zu Guttenberg.
Queste ipotesi sono certamente premature, ma il clima è difficile. I sondaggi nel Baden-Württemberg non escludono che la Cdu possa perdere il potere in questo Land per la prima volta dal 1953. Un'eventuale sconfitta dei democristiani in una regione chiave del paese potrebbe avere per la signora Merkel un impatto dirompente. Recuperare consensi all'interno del partito e a destra è ormai essenziale per evitare di perdere il controllo della sua maggioranza.