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Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2010 alle ore 21:42.
In un'intervista al New York Times Magazine di dodici anni fa, Matt Groening, il creatore dei Simpson, disse: «Mi ha dato molto fastidio quando Gesù ha trovato un demone in un ragazzo e lo ha trasferito in una mandria di porci. Che cosa avevano fatto i porci? Non me lo sono mai spiegato. Mi sembrava solo molto anticristiano. Tecnicamente, io sono un agnostico. Ma credo con convinzione nell'inferno, soprattutto dopo aver visto il palinesto della tv per l'autunno». Groening non esce certo dall'intervista come un pio praticante, anzi: si è sempre definito agnostico e i suoi primi cartoons si chiamavano "Vita all'inferno".
Nonostante tutto ciò, l'Osservatore Romano ieri ha definito i Simpson come uno dei pochi cartoons in circolazione dove si sente parlare spesso di religione. Anzi, proprio di cattolicesimo. Il titolo dell'articolo, "Homer e Bart sono cattolici", prova la convinzione dei redattori: «La famiglia Simpson recita le preghiere prima dei pasti e, in una sua peculiare maniera, crede nella vita dopo la morte».
Ma Homer, che in origine si sarebbe dovuto chiamare Abraham, non è il solo a esprimere il suo spirito religioso. Sul suo spicca quello del vicino Nel Flanders, con la sua famiglia di stretta osservanza protestante, addirittura sessuofoba e antievoluzionista, e i suoi bambini che giocano in giardino a fare i profeti della Bibbia, scagliandosi addosso maledizioni e locuste. Poi c'è il reverendo presbi-luterano Lovejoy, con la sua chiesa sempre tirata a lucido dove i Simpson vanno regolarmente ben vestiti e persino pettinati.
In realtà non è la prima volta che il quotidiano della Santa Sede esalta la vita religiosa dei gialli abitanti di Springfield: già nel dicembre dell'anno scorso, infatti, un altro articolo aveva lodato Homer come un uomo «che cerca in Dio il suo ultimo rifugio». A seguire bene la ormai ventennale esistenza delle creature di Groening, però, ci si accorge che sì, si parla molto di Dio, ma non solo di quello cristiano-cattolico. Quello dei Simpson è un mondo multireligioso, nel quale convivono piuttosto pacificamente l'induismo di Apu, che in una puntata soffriva per il suo destino di sposo combinato, i movimenti millenaristi come i "movimentaristi" e l'ebraismo un po' folle e intellettuale di Crusty il Clown. Persino in casa Simpson si vive un tranquillo menage di culti diversi, con la piccola Lisa che pratica il buddismo, da vegetariana rifiuta le salsicce tanto amate dal papà ed è una seguace del nobile ottuplice sentiero.