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Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2010 alle ore 09:44.
Dopo Michele Santoro e Serena Dandini è la volta di Milena Gabanelli: il conflitto politico si alimenta a partire dai programmi della Rai.
Il ministro dello Sviluppo Paolo Romani sferra un duro attacco alla puntata di Report andata in onda domenica sera su RaiTre e in parte dedicata alla vicenda di Antigua, con le precisazioni di Niccolò Ghedini sul «regolare acquisto di un terreno in Antigua pagandolo con regolare bonifico e indicandolo nella denuncia dei redditi» e la smentita della ricostruzione giornalistica arrivata ieri da Carlo Postizzi, azionista di riferimento dell'immobiliare che, ha spiegato, nulla ha a che fare con Berlusconi. Con le dichiarazioni di Postizzi, ha commentato poi Ghedini, «la vicenda è chiusa».
«Ho trovato la puntata - sottolinea Romani, che mantiene la delega sulle Comunicazioni - francamente odiosa, nel senso che facevano supposizioni basate non su fatti rispetto alle proprietà del presidente del Consiglio, ma facendo riferimenti e accostamenti che non ho assolutamente condiviso. Hanno sbagliato in un eccesso di antiberlusconismo e fatto un prodotto giornalisticamente inefficace». Massimo D'Alema, presidente del Copasir, commenta così l'inchiesta di Report: «Il presidente Berlusconi possiede diverse società off-shore, da quello che si capisce. Investe nei paradisi fiscali. In un paese normale sarebbe sufficiente dire che non può fare il presidente del Consiglio. Purtroppo viviamo da alcuni anni in questa anomalia e un certo numero di italiani sembrano disposti ad accettarla».
A difendere Report, da parte della Rai, è il solo presidente Paolo Garimberti: «Giornalisticamente parlando non vedo fondati motivi di polemica». Il consigliere di amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo, designato in quota Pd, si dice - ironicamente - convinto «che oggi il direttore generale della Rai abbia telefonato: a Milena Gabanelli per complimentarsi del clamoroso successo di ascolti di ieri sera; al direttore di RaiTre (Paolo Ruffini, ndr) per aver battuto Canale 5; e al ministro Romani per illustrargli la serietà e l'accuratezza con cui Report realizza le sue inchieste». Report è stato seguito da quattro milioni e 928mila spettatori, con una quota di ascolto sui televisori accesi del 18,70%.