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Questo articolo è stato pubblicato il 22 ottobre 2010 alle ore 19:14.
Fini bacchetta Tremonti per una battuta a proposito dei tagli ai fondi per l'università, la ricerca e la cultura. E Tremonti replica seccamente con una nota del Tesoro. «Un autorevole ministro - dice Fini, parlando all'inaugurazione dell'anno accademico dell'università di Foggia - ha detto recentemente che la cultura non si mangia. Sarà pur vero, ma è altrettanto vero che se non c'è cultura e se non c'è una università con l'accesso garantito a tutti e non riservato a chi se lo può pagare, se non c'è il diritto all'istruzione non si nutre lo spirito di un popolo». Per la terza carica dello Stato senza adeguati finanziamenti alla cultura «non si dà a un popolo a 150 anni dall'unità d'Italia e con una bimillenaria tradizione la certezza di potersi costruire un futuro».
Immediata la risposta di Tremonti. «Al Presidente Fini - sempre attento alle agenzie - è probabilmente sfuggita l'agenzia che smentisce la frase attribuita al ministro Tremonti sulla funzione alimentare della cultura. Per la documentazione il Presidente può fare riferimento alla nota pubblicata in data 9 ottobre», è la secca replica del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. La frase, attribuita al ministro dell'Economia secondo cui «con la cultura non si mangia», era stata smentita il giorno stesso.