Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 22 ottobre 2010 alle ore 06:36.
Una cabina di regìa che coinvolga non solo il governo e le regioni del Sud, ma anche imprenditori e sindacati. Un modo per coinvolgere tutte le forze in campo e accelerare la ripresa dell'economia del Mezzogiorno, utilizzando in modo adeguato i fondi europei, evitando la frammentazione del passato.
Le risorse a disposizione sono consistenti, il tempo stringe. E Confindustria ha preso l'iniziativa di indire una riunione con i governatori e i presidenti delle Confindustrie regionali del Sud. Si è svolta ieri, nella sede di Confindustria di via Veneto. «Il nostro obiettivo è di condividere con i governatori del Mezzogiorno alcuni dati sulla crescita e capire come utilizzare al meglio i fondi Ue di fronte al problema del patto di stabilità», ha esordito la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, sollecitando un «incentivo automatico per investire nel Sud». Era accompagnata dalla vice presidente per il Mezzogiorno, Cristiana Coppola e il vice per le Infrastrutture, Cesare Trevisani, la presidente del Comitato ricerca e innovazione e del Progetto Sud-Nord, Diana Bracco, il presidente Telecom, Gabriele Galateri.
La cabina di regìa è un'idea su cui Confindustria insiste da tempo, proprio per evitare la frammentazione delle risorse e utilizzare i fondi Ue della programmazione 2007-2013 per poche priorità: ricerca e innovazione, infrastrutture materiali e immateriali, sicurezza, energia e ambiente. In dieci anni, dal 1997 al 2007, l'Italia ha perso 30 punti percentuali in termini di produttività rispetto alla Germania, il Sud arriva al 36%, ha sottolineato la Marcegaglia. Negli ultimi due anni il valore aggiunto dell'industria è sceso al Sud del 20%, generando una perdita di 100mila posti di lavoro.
C'è bisogno di cambiare passo. «Come era nella aspettative abbiamo riscontrato una forte condivisione su un migliore utilizzo dei fondi Ue e su come ridare efficienza all'azione della Pubblica amministrazione nel Sud. Ma è importante anche una nuova governance, guardando all'efficienza della spesa e al rigore dei conti pubblici», ha commentato la Coppola, soddisfatta dei risultati degli incontri tecnici avuti con il ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto. «I contributi che verranno dalle parti sociali al Piano per il Sud che il governo sta preparando – ha detto il ministro – ci permetteranno di realizzare un'azione efficace. I settori di prevalente interesse di Confindustria sono condivisibili».