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Questo articolo è stato pubblicato il 27 ottobre 2010 alle ore 16:01.
Lo studio londinese Gustafson Porter progetterà il parco di Citylife. Oggi all'Urban center di Milano si è parlato del futuro di Milano. La Defense parigina? «Un esempio per le grandi città» ha detto Salvatore Ligresti che, attraverso Immobiliare Lombarda, rappresenta uno degli azionisti della cordata che opera sull'area dell'ex Fiera. Ligresti ha sottolineato la necessità di sviluppare poli esterni come la Défense o l'Eur a Roma per snellire il traffico e sviluppare all'esterno poli direzionali.
ll parco pubblico di CityLife, 170 mila metri quadri di verde (con una superficie equiparabile a 30 campi da calcio) sorgeranno nell'area ovest del capoluogo lombardo diventando così il terzo parco del centro di Milano. Ora gli architetti dello studio britannico, in gruppo con !Melk, One Works e Ove Arup con il progetto «Un parco fra le montagne e la pianura», che hanno avuto la meglio sui colleghi portoghesi dello studio Proap, arrivati secondi, e sugli svizzeri dell'Atelier Girot, in terza posizione, dovranno sviluppare un progetto definitivo del parco entro la fine dell'anno. Tre le fasi di realizzazione del parco: il primo lotto, circa 60 mila metri quadri, sarà completato entro il 2012. Ma per la conclusione dei lavori bisognerà aspettare il 2015. Il parco dovrà connettere alcune funzioni di eccellenza previste nell'area CityLife: dal Palazzo delle Scintille in Piazza VI Febbraio, al Museo di Arte Contemporanea fino al Centro Congressi di Fiera Milano a nord-ovest dell'area.
«Citylife è un progetto importante e difficile, serve l'appoggio di tutti: del sindaco, degli assessori, della cittadinanza, e soprattutto delle banche». Ligresti ha confermato la costruzione dei tre grattacieli - era girata una voce a questo punto infondata e comunque mai verificata di cancellazione di una torre - aggiungendo che forse "quello storto" sarà un po' raddrizzato.
Le prenotazioni per l'acquisto di case e uffici nel nuovo quartiere milanese Citylife stanno andando «molto bene». Lo ha detto Claudio Artusi, amministratore delegato della società impegnata nella riconversione dell'ex quartiere fieristico. «Rispetto a quello che abbiamo messo in vendita - ha detto il manager a margine della presentazione del progetto del parco - siamo ormai vicini al 25%. È un successo visto che le prime case le consegneremo a primavera 2012». «Il grande punto di forza del nostro progetto anche dal punto di vista commerciale - ha aggiunto - è che le abitazioni e gli uffici si svilupperanno insieme alle funzioni pubbliche in modo che la città cresca in modo organico. Le prenotazioni stanno andando molto bene, andranno ancora meglio quando le iniziative come il parco troveranno maggiore concretezza. C'è grandissimo interesse, ma anche il desiderio di sapere quando e come il progetto sarà realizzato nella sua completezza».