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Questo articolo è stato pubblicato il 27 ottobre 2010 alle ore 19:37.
Nomi conosciuti, ma anche ben 27 newentry nella classifica della statunitense Fortune sui quaranta giovani "Under 40" più influenti del mondo. Provengono da tutti gli angoli dell'economia: tecnologia naturalmente - con ben 15 posizioni, di cui 6 nelle prime 10 - ma anche finanza (con 6 posizioni), retail (3), industria (2), abbigliamento (2), media, mondo accademico (2) e poi ancora pubblicità, automotive, consulenza, prodotti di consumo, cura della salute, hollywood, sport e non profit. Cosa hanno in comune: sono innovativi innovativi, si stanno espandendo e non pensano affatto alla recessione.
La tecnologia la fa da padrone. Sui gradini più alti del podio troviamo i protagonisti di social network, motori di ricerca, website e piattaforme online varie. Al primo posto c'è Marc Andreessen (39 anni), co-fondatore Netscape, Opsware, Ning e Andreessen Horowitz; dietro di lui ci sono Mark Zuckerberg (26) - fondatore e ceo di Facebbok - e i fondatori di Twitter, Evan Williams (38) e Biz Stone (36). Al quarto posto della classifica stilata dalla rivista fondata da Henry Luce nel 1930 e che tratta di business globale c'è un retailer, il presidente di Wal Mart West, Raul Vasquez (39), mentre al quinto si attestano i 37enni Sergey Brin e Larry Page, co-fondatori del motore di ricerca Google. Nella top ten troviamo, nell'ordine, l'indiano Adiitha Mittal (34) cfo di Arcelor Mittal (il principale produttore mondiale di acciaio), il fondatore e ceo di Tencent – nonché uno degli uomini d'affari più ricchi della Cina - Pony Ma Huateng (39), il chairman e ceo per l'Europa e l'Asia di News Corp, James Murdoch (37) figlio del più celebre Rupert, il fondatore di Centaurus Advisors John Arnold.
C'è anche un italiano. Nella lista della celebre rivista conosciuta in particolare per la classifica annuale dei profitti delle compagnie (la più famosa delle quali è la cosiddetta Fortune 500), c'è - al 24esimo posto - anche un italiano. Si tratta di Lorenzo Simonelli, il più giovane ceo di sempre di Ge Transportation - dvisione della multinazionale statunitense leader nei settori della tecnologia, della finanza, del manifatturiero e dei media - secondo cui «il successo della società dipende dal fatto che ha continuato ad investire anche in termpi di crisi nelle locomotive verdi».