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Questo articolo è stato pubblicato il 28 ottobre 2010 alle ore 20:23.
Come avvenuto l'anno scorso per i casi di Noemi Letizia (la giovane di Portici che chiamava "Papi" il premier) e Patrizia d'Addario (la escort che passò la notte a Palazzo Grazioli), anche l'ultima storia sexy con protagonista Silvio Berlusconi fa il giro del mondo. Diversi quotidiani online stranieri parlano delle rivelazioni di Ruby R, la 17enne che ha raccontato di aver partecipato a feste nella residenza del premier ad Arcore.
Non tutta la stampa internazionale però si dimostra rigorosa nel verificare la notizia. Capita così che una versione totalmente sbagliata venga rilanciata e ripresa da altri giornali e blog e faccia a sua volta il giro del mondo aiutata da un titolo accattivante: «Silvio Berlusconi mi ha dato del denaro dopo che abbiamo fatto sesso, dice una teenager». Questo è la scelta del quotidiano britannico The Telegraph per un articolo datato 27 ottobre ore 21, del corrispondente Nick Squires che scrive: «Una ragazza identificata solo come Ruby e presumibilmente un'immigrata clandestina, sostiene di avere avuto rapporti sessuali consensuali con il primo ministro nella sua lussuosa villa di Arcore»
Come hanno riportato tutti i principali organi di stampa del nostro paese però la giovane marocchina ha detto di aver partecipato a delle feste nella casa di Arcore, ma ha negato di aver passato la notte nella casa del premier e di aver avuto rapporti sessuali con lui. Lo stesso corrispondente infatti, nell'articolo del 28 ottobre, in cui da conto degli ultimi dettagli dell'indagine, scrive che ormai si è capito che la ragazza non ha avuto rapporti sessuali con Berlusconi.
Nonostante una certa prudenza «british» del giornalista (che cita i dubbi sulle contraddizioni nel racconto della ragazza e parla dei rischi di ricatto nei confronti del premier) è la prima (scorretta) e non la seconda (corretta) versione del Telegraph ad essere abbondantemente ripresa dai siti di tutto il mondo. Ruby: «Berlusconi mi ha dato soldi per fare sesso» scrive ad esempio il seguitissimo blog americano Huffington Post. Lo stesso fanno il giornale online britannico The first post, l'americano The Newser, il portale australiano di Msn, il sito del quotidiano canadese Edmonton Journal, il rumeno Cancan online e molti altri ancora.