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Questo articolo è stato pubblicato il 30 ottobre 2010 alle ore 14:01.
Prima premessa: sono genoano. E già sento gli insulti dei doriani.
Seconda premessa: quando il siluro di Koeman, in quel di Wembley '92, si infilava alle spalle di Pagliuca, consegnando la Coppa al Barca, mi sono dispiaciuto. E qui sento gli insulti dei genoani. Questo per dire che sono un tifoso atipico e che la lettura del caso Cassano non è dettata da perfidia nei confronti dei cugini "ciclisti".
È successo che 'sta mattina l'Ansa ha pubblicato la seguente notizia: la Sampdoria, in una memoria inviata al collegio arbitrale della Lega, chiede la rescissione unilaterale del contratto con Antonio Cassano. Una mossa confermata in ambienti della società calcistica. Insomma, il matrimonio tra il "genietto" di Bari vecchia e il petroliere Riccardo Garrone sembra chiuso, terminato, finito. Kaput!
Il casus belli
Tutto sarebbe nato dal fatto che Cassano ha "bigiato" una premiazione in suo favore organizzata da un club doriano. L'assenza non è andata giù al patron Garrone. Di qui è nato un diverbio tra i due, condito da dure parole del "giovane" verso quello che, fino a l'altro ieri, era considerato il suo padre putativo.
La storia
Il risultato immediato? Una prima nota ufficiale della Sampdoria: «In riferimento all'episodio accaduto nella giornata di martedì 26, durante il quale il calciatore Antonio Cassano ha tenuto un comportamento gravemente offensivo e irrispettoso nei confronti del presidente Riccardo Garrone, l'U.C. Sampdoria S.p.a. comunica di aver attivato presso gli organi competenti le richieste per i conseguenti provvedimenti disciplinari».
Il club, da subito, ha tentato di assicurasi le scuse del giocatore. Cassano, a dire il vero, ha fatto ammenda ma il Club ha preteso la firma di un documento ufficiale di pentimento da inviare al consiglio d'amministrazione. Fantantonio ha dato uno sguardo al pezzo di carta e ha detto picche. Non ha messo la firma e la società ha tratto le sue conclusioni. Che sono quelle venute fuori oggi: richiesta di risoluzione del contratto.
E qui, ricordando l'antico adagio che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, sorge la domanda: Cassano ha avuto l'ennesimo colpo di testa (non insaccando in rete, ovviamente...) o ha volutamente creato un casus belli? Che magari, alla fine, non dispiace nemmeno alla Sampdoria. Siamo, è ovvio, nel campo delle pure ipotesi. Eppure...Eppure, dopo l'abbandono della coppia Marotta-Del Neri, cioè gli artefici della Samp che approda ai preliminari di Champions, i dubbi sulla forza del progetto blucerchiato a molti sono venuti. Di più: dopo l'eliminazione nei preliminari, con inoltre la squadra che non naviga nella parte alta della classifica, le voci di una possibile vendita del giocatore si sono rafforzate. Cassano, è vero, aveva fatto orecchie da mercante alle sirene provenienti da Firenze, professando "eterno"amore al club ligure e a Garrone.