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Questo articolo è stato pubblicato il 31 ottobre 2010 alle ore 16:05.
Si chiama Benetton Treviso, al momento, l'orgoglio del rugby italiano. All'esordio in Magners Celtic League (il campionato che già raggruppava la crema di Irlanda, Galles e Scozia), dopo sette giornate la squadra veneta si trova a occupare un sesto posto - su 12 partecipanti – che va davvero oltre le speranze della vigilia.
E' vero che i biancoverdi hanno potuto contare anche su un calendario favorevole, visto che finora hanno giocato in casa cinque incontri su sette. Ma certo hanno saputo sfruttare il fattore campo in maniera quasi ottimale, con quattro vittorie e una sola sconfitta.
L'ultima impresa, allo stadio di Monigo, è fresca fresca. Ieri sera sono stati gli irlandesi del Connacht le vittime della formazione capitanata da Antonio Pavanello (che purtroppo si è infortunato e potrebbe saltare anche i prossimi impegni della nazionale). Un "quindici" concreto e attento - a parte la meta a freddo subita nei primi minuti - ha centrato un successo per 24-17 (primo tempo 19-6) che gli ha consentito di salire un paio di gradini in classifica. Anche la sofferenza negli ultimi minuti fa parte del copione recitato spesso dagli uomini allenati da Franco Smith, ma questo rende ancora più gradito il lieto fine.
Il lato oscuro dell'avventura italiana in Celtic League è invece rappresentato dalla pessima partenza degli Aironi. La franchigia lombardo-emiliana ha perso finora tutte e sette le partite e a questo punto non solo è ultima ma vede aumentare la distanza rispetto alle squadre che la precedono. Nel terzo incontro giocato in casa, con i gallesi del Cardiff, non è arrivata una valanga di punti, ma il 20-3 finale per gli ospiti (primo tempo 17-3) non lascia spazio ai sorrisi. Si può valutare, in positivo, che questa volta sul piano disciplinare gli uomini di Franco Bernini non hanno lasciato a desiderare e per una volta si sono completamente risparmiati i cartellini gialli. Intanto, però, si rimane in attesa di vedere la prima meta targata Aironi sul campo amico. Finora, su tre partite disputate in casa Geldenhuys e compagni non sono mai riusciti a togliersi questa soddisfazione.
Nel prossimo turno doppio confronto Italia-Scozia, con le nostre in trasferta. Poi ci sarà da pensare ai test match degli azzurri. A proposito, ieri a Hong Kong l'Australia (che giocherà a Firenze il 20 novembre) ha battuto gli All Blacks neozelandesi 26-24 interrompendone una serie positiva che durava da 15 partite. Incontro avvincente: dal 12-0 per i "Wallabies" al 24-12 per la Nuova Zelanda fino alla rimonta decisiva degli uomini in giallo con un parziale di 14-0. L'anticipo di uno spettacolo che a novembre le formazioni dell'emisfero Ssud porteranno in giro per l'Europa.