Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 01 novembre 2010 alle ore 06:37.
Più 155%: in nove mesi i finanziamenti accordati attraverso il Fondo di garanzia per le Pmi costituito presso il ministero dello Sviluppo economico sono cresciuti in maniera esponenziale. A riprova del fatto che per le piccole e medie imprese l'uscita dalla crisi passa attraverso l'immissione di liquidità e l'accesso al credito. Ossigeno che arriva proprio grazie alla presenza di formule di garanzia, utili, spesso fondamentali, per avere il via libera su finanziamenti che le banche non sarebbero disposte ad accordare a imprese prive di merito creditizio. Secondo l'ultimo osservatorio del Comitato di gestione, nel periodo 1° gennaio-30 settembre 2010 sono state ammesse alla garanzia del fondo 36.638 operazioni (+144,8% rispetto all'anno precedente), per un volume complessivo di finanziamenti pari a 6,9 miliardi (+154,7%) e un importo garantito di 3,9 miliardi (+166,2%).
Il «bollino» statale permette all'impresa di ottenere finanziamenti senza costi di fideiussione o polizze assicurative e per la banca c'è la sicurezza di essere risarcita in caso di insolvenza dal fondo centrale di garanzia. Possibile anche l'intervento dei confidi chiamati a "vigilare" sull'operazione, con la controgaranzia del fondo statale. Uno strumento - di recente allargato ad artigianato e trasporti - che incontra il gradimento delle Pmi, visto che le richieste di accesso evidenziano un tasso di variazione del +79,2% anno su anno.
«I dati registrano senza dubbio il bisogno crescente di sostegno da parte delle imprese - conferma Francesco Bellotti, presidente di Federconfidi, la federazione dei 60 consorzi e cooperative di garanzia collettiva aderenti a Confindustria -, ma pongono al centro dell'attenzione la necessità di rafforzare la struttura patrimoniale dei soggetti chiamati a intervenire nel ruolo di garanti». I confidi, appunto, che rappresentano il principale ammortizzatore sociale per le piccole imprese in crisi di liquidità.
A fine 2009 (ultimi dati resi disponibili dalla Banca d'Italia) il valore delle garanzie rilasciate ammontava a 21,5 miliardi di euro. Con un trend in crescita per il 2010 sul settore industriale: secondo Federconfidi, gli affidamenti garantiti sono saliti del 30% nei primi nove mesi dell'anno, mentre le garanzie sono aumentate del 26,4% con un calo dei tassi di insolvenza dello 0,2 per cento.