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Questo articolo è stato pubblicato il 01 novembre 2010 alle ore 09:09.
C'è la firma dell'«artificiere di Al Qaeda» sui pacchi-bomba partiti dallo Yemen. Gli 007 sospettano che si tratti dell'opera di Ibrahim Hassan al Asiri, il ventottenne saudita a cui fu già attribuita la confezione dell'esplosivo per il fallito al volo Amsterdam-Detroit del Natale 2009. L'anno scorso Asiri aveva fatto sacrificare il fratello di 23 anni Abdullah, saltato in aria nell'attentato suicida in cui rimase ferito un principe della famiglia reale saudita. Abdullah il sottosegretario all'Interno saudita fingendosi un pentito e azionò l'esplosivo Petn che si era infilato nel retto.
Figlio di un militare saudita, al Asiri è nelal lista degli 85 terroristi più ricercati del regno wahabita. Si è trasferito in Yemen due anni fa, con il fratello minore Abdullah. L'intelligence sospetta che sia in contatto con l'imam radicale yemenita-americano Anwar al Awlaki.
Anche il ministro per la Sicurezza interna Usa, Janet Napolitano, ha confermato alla Abc che l'ordigno trovato a Dubai «ha il marchio di Al Qaeda e in particolare di Al Qaeda nella Penisola arabica», il gruppo che ha base nello Yemen. Il pacco sospetto intercettato a Dubai e diretto negli Stati Uniti conteneva un ordigno molto potente nascosto in una stampante e un detonatore collegato a una scheda telefonica. A riferirlo è stata la polizia dell'emirato, secondo la quale l'ordigno porta «il marchio» di Al Qaeda.
La cartuccia della stampante conteneva un impasto molto pericoloso di piombo e pentrite (tetranitrato di pentaeritritolo, Petn), un esplosivo sintetico non sensibile all'umidità. Il Petn è lo stesso esplosivo, inodore e devastante anche in piccole quantità, era stato usato per il fallito attentato del Natale scorso sul volo Amsterdam-Detroit, di cui fu autore un nigeriano arruolato dal braccio yemenita di Al Qaeda. Era stato usato anche dallo «shoe-bomber» Richard Reid per l'attentato sventato nel 2001. Questo tipo di esplosivo può essere innescato da un detonatore o da una repentino aumento della temperatura.
Il pacco sospetto proveniente dallo Yemen e diretto a Chicago era stato trovato in un centro di smistamento della FedEx a Dubai, dopo che è scattato un allarme internazionale per pacchi bomba spediti negli Stati Uniti. «Era preparato in modo professionale e c'era un circuito elettrico collegato alla Sim di un cellulare nascosta nella stampante», si legge in un comunicato della polizia di Dubai, «si tratta di un sistema con le caratteristiche di altri usati in passato da organizzazioni come Al Qaeda».