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Questo articolo è stato pubblicato il 02 novembre 2010 alle ore 14:25.
Andare in ufficio con gli stivali da pesca, attraversare strade che diventano fiumi, e cercare invano informazioni aggiornate su internet. Mentre il sito della protezione civile resta fermo alla questione rifiuti campani, è il sindaco di Padova Flavio Zanonato a dimostrare l'efficacia dei social network durante le emergenze.
Attivo con il suo account personale su Facebook e 5mila amici al seguito, da ieri sera il sindaco veneto è sceso per le strade munito di iPhone: postando continui aggiornamenti (quasi) in tempo reale il primo cittadino sta monitorando il livello dei fiumi, in collegamento con la sala operativa della Protezione Civile. Si parte alle 17 di ieri pomeriggio "in giro per vedere la situazione", aggiorna lo status Zanonato tramite iPhone.
"Signor sindaco, sul corriere.it dicono che a padova è allarme per la piena del bacchiglione alle 21, lo conferma?", chiede verso sera Federico Benincà sulla bacheca del sindaco. Dai siti internet delle grandi testate giornalistiche, principalmente quelle dei quotidiani locali, arrivano informazioni troppo scarse e a singhiozzo. Meglio chiedere direttamente al sindaco a che ora è prevista la piena: in pochi minuti Zanonato risponde (sempre tramite iPhone) "alle 24". Ora più ora meno, gli "amici" del primo cittadino ringraziano per l'aggiornamento e intuiscono subito le potenzialità del mezzo: "Resteremo in attesa su fb per avere notizie", scrive Adina Agugiaro; "Sindaco, grazie per gli aggiornamenti. Sui siti dei quotidiani solo notizie discordanti", aggiunge Carmen Losasso.
Foto e video sul profilo Fb di Flavio Zanonato continuano fino a poche ore fa a tenere informati i cittadini padovani sulla situazione maltempo. Lo status viene aggiornato anche a notte inoltrata: "I volontari della Protezione Civile, dopo aver inviato una squadra a Vicenza, sono pronti per eventuali soccorsi in città", rassicura il sindaco.
Intanto su Twitter gli utenti si sono organizzati per scambiarsi continui aggiornamenti: @stexbel consiglia di utilizzare come hashtag #alluve (alluvione + veneto), altri usano più semplicemente #alluvione oppure #maltempo. Passata l'emergenza di queste ore, comunque, bisognerà fare i conti con i danni e attribuire a qualcuno le responsabilità. Chissà se, quando sarà il momento, troverà riscontro l'illustre citazione riportata dal sindaco di Padova sul profilo Facebook: "Io stimo più il trovare un vero, benché di cosa leggera, che il disputare lungamente delle massime questioni senza conseguire verità nessuna". (Galileo Galilei)