Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 03 novembre 2010 alle ore 06:37.
RUSSIA/1
Khodorkovskij:sarò condannato
Nel suo ultimo intervento alla chiusura del processo Yukos, Mikhail Khodorkovskij (nella foto) ha detto di essere pronto a morire in carcere, sicuro di non poter sperare in un'assoluzione. La procura ha chiesto altri sei anni per il fondatore di Yukos e il suo socio, Platon Lebedev, accusati di aver sottratto petrolio alla propria compagnia. Il giudice inizierà la lettura del verdetto il prossimo 15 dicembre.
RUSSIA/2
Tokyo richiama l'ambasciatore
Si aggrava la crisi diplomatica tra Russia e Giappone dopo la visita di Dmitrij Medvedev in una delle isole Kurili. Il Giappone ha richiamato temporaneamente in patria l'ambasciatore a Mosca, Masaharu Kono, lasciando però ancora aperta la possibilità di un incontro bilaterale a metà novembre tra Medvedev e il premier giapponese, Naoto Kan, in occasione del vertice Apec a Yokohama. Mosca ha però lanciato una nuova sfida: il ministro degli Esteri Serghej Lavrov ha detto che il presidente russo intende visitare altre isole dell'arcipelago, conquistato dall'Urss durante la Seconda guerra mondiale ma rivendicato dal Giappone.
TURCHIA
Istanbul: il Pkk dietro l'attentato
Il kamikaze che domenica si è fatto saltare in aria a Istanbul era membro del Pkk. Lo ha riferito l'agenzia Anadolu, identificandolo come il 24enne curdo Vedat Acar. Nell'attentato a Piazza Taksim erano rimaste ferite 32 persone, tra cui 17 poliziotti. Il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) ha smentito ogni responsabilità: il gruppo separatista ha appena prorogato fino al giugno 2011 una tregua unilaterale con Ankara per favorire l'avvio di un dialogo sulla questione curda.
KOSOVO
Cade il governo, voto in dicembre
È crisi politica in Kosovo dopo il voto di sfiducia al governo del premier Hashim Thaci (nella foto), votato dal parlamento di Pristina, e il successivo annuncio di elezioni politiche anticipate il 12 dicembre. A presentare la mozione di sfiducia al governo erano state le forze di opposizione, insoddisfatte per la politica economica dell'esecutivo e per i risultati insoddisfacenti nella lotta a corruzione e criminalità organizzata. Il governo di Hashim Thaci era in carica dal novembre 2007.