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Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2010 alle ore 16:29.
Gli studenti americani torneranno ad avere la scelta di corsi d'italiano per guadagnare crediti all'università. La riscossa della lingua italiana nelle scuole Usa, per la quale si sono battute le lobby italo-americane, la famiglia Cuomo in testa, sarà possibile grazie al finanziamento promesso dal governo Berlusconi. Tra i giornali americani che danno la notizia, il Wall Street Journal, il New York Times e il Washington Post.
Il programma "Advanced Placement" di lingua e cultura italiana era iniziato nel 2005 e sospeso l'anno scorso, poiché il numero di studenti partecipanti non era sufficiente a coprire i costi. I test dei programmi Advanced Placement (AP) permettono agli studenti delle superiori di ottenere crediti e avvantaggiarsi negli studi universitari. L'italiano sarà ristabilito nell'autunno 2011 e i test si terranno di nuovo nella primavera 2012. Gli italo-americani esultano e hanno buona stampa.
"L'esame Ap d'italiano salvato dai Cuomo", titola il Wall Street Journal, che intervista Margaret Cuomo, figlia dell'ex governatore di New York Mario Cuomo e sorella del neogovernatore Andrew Cuomo.
Margaret Cuomo, che guida l'Italian Language Foundation, si è data da fare per ripristinare l'esame di italiano nella lista delle materie Ap offerte agli studenti. "Non è stato facile da ottenere", dice al Wsj. "Ma alla fine, tutti gli astri si sono allineati".
Una congiunzione propizia favorita dal fatto che il governo italiano- scrive il Wsj - si è impegnato a pagare metà dei costi, purché l'altra metà sia coperta dai vari gruppi che difendono il patrimonio linguistico e culturale italiano negli Stati Uniti.
Lo scorso maggio, il Wall Street Journal aveva riferito che per ripristinare l'esame era stato stabilito un target di raccolta fondi di 3 milioni di dollari, con un impegno di 500mila dollari da parte della Columbus Citizens Foundation.
Il College Board, l'organizzazione no profit che gestisce i programmi Advanced Placement, da tempo offre corsi come il francese e lo spagnolo, ma l'italiano è diventato un'opzione solo nel 2005, dopo anni di battaglie dei Cuomo. Per avviare il programma, ricorda il Wsj, il governo italiano pagò a suo tempo 300mila dollari e il premier Silvio Berlusconi volò a New York per il lancio del programma.