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Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2010 alle ore 16:50.
Mentre a Londra divampano le proteste contro la riforma universitaria del Governo che triplica le rette, portandole fino a 9mila sterline (poco meno di 11mila euro), due ricercatori della prestigiosa università Cass Business School avanzano la loro proposta shock: per trovare un punto di equilibrio tra le casse esangui del Fisco britannico e il diritto allo studio dei giovani è meglio far pagare le tasse al termine degli studi. Non si tratta di una provocazione, ma dell'esito di una ricerca condotta per mesi da Tom McKenzie e Dirk Sliwka, anche alla luce delle migliori esperienze internazionali.
Professor McKenzie, come si lega la vostra proposta di una tassa da pagare al termine degli studi con i nuovi piani del governo Cameron e con il progressivo aumento delle tasse universitarie nel Regno Unito?
Dal punto di vista dello studente ci sono somiglianze: in entrambi i sistemi gli studenti pagano al termine del percorso di studi. Tuttavia il vantaggio della nostra proposta risiede in una tassa proporzionale sui redditi che aiuterebbe i neolaureati a non contrarre debiti per l'insegnamento ricevuto.
E per gli atenei cosa cambia?
C'è una differenza sostanziale: la nostra proposta è contraria al pagamento di rette di iscrizione fisse. Piuttosto, al termine degli studi la tassa verrebbe pagata in percentuale sul primo stipendio del laureato, un sistema proporzionale che permetterebbe agli atenei di rendere accessibili gli studi universitari ad un maggior numero di persone, offrendo una maggiore qualità. Solo in questo modo le strutture universitarie avranno un forte incentivo a offrire un'educazione di alto livello allo studente e ad aiutarlo nella ricerca di un lavoro ben pagato dopo il diploma. In tal modo l'università avrebbe una effettiva partecipazione nella carriera dei suoi studenti.
Ma con il suo sistema come si potrà assicurare che gli studenti effettivamente paghino l'università, una volta trovato il loro primo lavoro, senza ricorrere a trucchetti?
Nel Regno Unito il sistema pay-as-you-earn garantisce automaticamente che i lavoratori paghino l'imposta sul reddito lordo in base al loro codice fiscale. Questo modello potrebbe essere esteso anche alle tasse universitarie il cui pagamento potrebbe essere gestito da un organismo centrale. Naturalmente ci sarà sempre qualche tentativo di evasione da combattere con un adeguato sistema di sanzioni.