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Questo articolo è stato pubblicato il 12 novembre 2010 alle ore 08:08.
Nel 2050 nel mondo ci saranno un miliardo di musulmani in più. La sfida dei prossimi decenni è secondo Goldstone rendere questa futura grande forza-lavoro pronta ad affacciarsi ai mercati internazionali un fattore positivo per l'Occidente.
Il professore della George Mason School crede sia possibile solo a patto che i governi occidentali si assumano il compito di educare i giovani musulmani alla globalizzazione, non solo nelle città che li ospitano, ma anche nei luoghi di nascita. Nella visione di Goldstone - convinto che i valori liberali su cui è nato l'Occidente siano la guida per il futuro - il Medio Oriente potrebbe diventare un grande laboratorio di esperimenti di convivenza e democrazia.
Anche per l'ex direttore di Foreign Policy, Moisés Naím, il futuro della popolazione musulmana è un tema fondamentale per immaginare come sarà il mondo nel 2050. Naím si chiede se gli islamici riusciranno finalmente a integrarsi nel mondo occidentale e a convivere con le altre fedi o se, al contrario, la religione si radicalizzerà sempre di più.