House Ad
House Ad
 

Notizie Medio Oriente e Africa

Piantagione in Egitto contro gli aumenti

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 novembre 2010 alle ore 06:38.


MILANO
Conoscenza diretta del mercato grazie ad un campo di cotone in Egitto e moral suasion sui clienti per «condividere» l'incremento dei costi: con queste due armi il Gruppo Albini, il maggior produttore europeo di tessuti per camice, sta combattendo la battaglia quotidiana per difendere i margini dall'aumento dei prezzi a monte e dalla voracità della parte a valle della filiera tessile e abbigliamento. Con le impennate delle ultime settimane «la realtà ha superato la fantasia e il problema oggi è di disponibilità» conferma Silvio Albini, consigliere delegato del gruppo. «Siamo stati obbligati a dedicare molto più tempo all'approvvigionamento per non restare senza filati o dover abbassare la qualità. Me ne occupo in prima persona, insieme aun team di collaboratori, anche locali, che visitano i produttori ad uno
ad uno».
Fondato nel 1876, il gruppo trasforma ogni anno più di 4 milioni di chilogrammi di cotone in tessuto. Conta otto stabilimenti e oltre 1.300 dipendenti. Nel 2010 ha ottenuto il primo raccolto di cotone pregiato nella piantagione acquistata in Egitto due anni fa. «Una scelta che oggi si sta rivelando un punto di forza: è stato utilissimo avere un presidio in uno dei principali paesi esportatori perché ci ha permesso di avere contatti diretti con la filiera produttiva, in molti casi anche con i singoli coltivatori». Si tratta solo di una piccola quantità, spiega Albini, «ma il network che abbiamo creato oggi torna utile per monitorare non solo la qualità la produzione, che è la ragione principale che ci ha spinto a fare questo passo, ma anche le quantità». L'altro fronte che ha aperto Albini è a valle, «per una distribuzione più equilibrata dei margini in tutta la filiera. Oggi la maggior parte va a commercio e distribuzione». Perciò il gruppo tessile ha avviato «una pressante operazione per sensibilizzare i clienti che, sia pure con fatica, sta portando i suoi frutti». E a chi non accetta di condividere aumenti che pesano per circa il 12% sul tessuto finale, Albini dice di 'no', rinunciando anche a ordini importanti. Giuseppe.Chiellino@ilsole24ore.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tags Correlati: Egitto | Gruppo Albini | Qualità dei prodotti e servizi | Silvio Albini |

 

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da