Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 19 novembre 2010 alle ore 20:40.
È ancora in corso nel carcere di Taranto l'incidente probatorio di Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi che prima si è accusato dell'omicidio e poi ha scaricato la responsabilità sulla figlia Sabrina, confermando però di aver violentato la quindicenne di Avretana e di averne occultato il cadavere. Da quasi sette ore, secondo quanto si apprende, Michele sta rispondendo alle domande del Gip Martino Rosati e avrebbe anche confermato l'ultima versione fornita agli inquirenti, quella dell'interrogatorio del 5 novembre quando ha sostenuto che ad uccidere Sarah è stata Sabrina, strangolando la cugina con una cinta, e lui sarebbe stato chiamato in causa in un secondo momento.
Avrebbe invece ritrattato la violenza sessuale sul cadavere di Sarah Michele Misseri, lo zio della quindicenne uccisa ad Avetrana. L'ennesima versione dell'uomo, che finora aveva sempre confermato la violenza, è stata fornita, secondo quanto si apprende, durante l'incidente probatorio ancora in corso nel carcere di Taranto.
Su quest'ultima versione di Michele non ci sono però ancora conferme ufficiali, ma solo indiscrezioni che trapelano dopo il controinterrogatorio dell'uomo da parte degli avvocati di Sarah, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile
«Stavo dormendo in casa - ha detto Michele Misseri - quando è arrivata Sabrina che mi ha detto 'papà è successo un guaiò.» Nel corso dell'interrogatorio, inoltre, Michele non avrebbe addebitato responsabilità a sua moglie Cosima, confermando dunque quanto già detto nelle precedenti occasioni.
Le dichiarazioni che lo zio di Sarah metterà a verbale oggi saranno le uniche che entreranno nel fascicolo processuale ed è per questo che nel corso dell'incidente probatorio Michele Misseri è stato controinterrogato dai legali di Sabrina, Francesca Conte ed Emilia Velletri e da quelli della famiglia di Sarah, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile. Controinterrogatorio, sempre secondo quanto è stato possibile apprendere, ancora in corso dopo che nel pomeriggio inquirenti ed avvocati hanno deciso di non sospendere l'udienza. (Ansa)