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Questo articolo è stato pubblicato il 26 novembre 2010 alle ore 16:35.
Non si ferma la protesta degli studenti in tutta Italia contro la riforma Gelmini. Dopo le azioni eclatanti di ieri, con l'occupazione di luoghi simbolo come il Colosseo, la Torre di Pisa, la Mole antonelliana, oggi a Messina i ricercatori hanno occupato simbolicamente il campanile del Duomo della città. A Venezia un gruppo di studenti ha preso possesso della balconata centrale della Basilica di San Marco per dire no alla riforma, mentre il ministro Mariastella Gelmini ha scelto il suo canale Youtube per parlare ai ragazzi: «Non fatevi strumentalizzare dai baroni e non mescolate la protesta con quella dei centri sociali».
Per Gelmini la riforma degli atenei è «una legge indispensabile per migliorare la condizione degli studenti, un progetto che mette al centro gli interessi dei ragazzi, a partire dal merito e dal diritto allo studio».
Si protesta anche all'Aquila: blitz si sono svolti sui tetti delle Facoltà di Scienze, Medicina, Lettere e presso il salone dello studente un gran numero di universitari ha attaccato e srototolato striscioni per chiedere il ritiro immediato del ddl. Grande partecipazione all'interno delle facoltà e anche nel salone dello studente, presso la Guardia di Finanza di Coppito, dove è stato messo uno striscione: «città militare o città dei saperi».
Mariastella Gelmini, intanto, ribadisce: la riforma sull'università dovrà essere «vera, coraggiosa e organica» o sarà ritirata. E attacca Bersani criticando duramente la presenza del leader del Pd sul tetto della facoltà di architettura a Roma: «così facendo legittima solo i violenti». «Non sono un agitatore», ha replicato Bersani. «È lei che ha mandato sui tetti gli studenti, io sono solo andato a trovarli. Bisogna che il governo parli con la gente e la smetta con questi toni arroganti. Gli studenti non vanno sui tetti per difendere i baroni, non ci crede nessuno». I ragazzi intanto annunciano che le proteste non si fermeranno fino al voto finale del ddl, in programma martedì 30 novembre e domani potrebbero partecipare alla manifestazione della Cgil a Roma.