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Questo articolo è stato pubblicato il 28 novembre 2010 alle ore 17:36.
Il ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, smentisce con una nota alcuni articoli dei quotidiani "Il Fatto" e "la Repubblica" per i quali il ministero avrebbe speso 400mila euro per la promozione e la presentazione alla Mostra internazionale del cinema di Venezia del film di coproduzione italo-bulgara "Goodbye Mama" della regista bulgara Michelle Bonev, nel contesto del premio «Action for Women». «Sono costretto ancora una volta, di fronte agli articoli de Il Fatto e di La Repubblica - scrive Bondi - a precisare quanto segue: la presentazione alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia del film di coproduzione italo-bulgara Goodbye Mama nel contesto del premio "Action for Women", alla presenza del ministro della cultura della Bulgaria, è stata patrocinata dal ministero per i Beni e le Attività Culturali come avviene per molte altre analoghe iniziative di promozione cinematografica.
Nessun costo, diretto o indiretto, lo ribadisco, è stato sostenuto dal ministero per l'organizzazione di questo premio speciale. Stupisce poi - aggiunge il ministro - che sia
necessario ricordare ancora una volta che la compagnia teatrale Lavia-Anagni di Massa, ove opera il grande regista ed attore Gabriele Lavia, che peraltro non ho mai conosciuto
personalmente, riceve continuativamente il sostegno del Ministero sin dal 1992 ed è quindi assurdo quanto pretestuoso citare questo contributo statale, che ripeto è stato erogato
continuativamente dal 1992 ad oggi, come la conferma di un mio comportamento poco corretto».
All'origine della vicenda ci sarebbe proprio la premiazione, durante lo scorso Festival del Cinema di Venezia, del film di Michelle Bonev, pseudonimo di Dragomira Ianeva Boneva. Il premio, ideato dalla deputata Pdl Debora Bergamini, fu consegnato durante una cerimonia alla quale avevano partecipato anche due ministri, quello delle politiche agricole Giancarlo Galan e quello per le Pari Opportunità Mara Carfagna.
Venerdì il ministro della cultura bulgaro, Vezhdi Rashidov, ha dichiarato alla rete Btv, e confermato con lettere ufficiali, che le spese per la sua visita a Venezia in occasione del conferimento del premio Action for women sono state sostenute dalla parte italiana. «Non ho speso un centesimo del contribuente bulgaro», ha detto Rashidov ribadendo di aver ricevuto «un invito ufficiale dal ministro della cultura italiano Bondi». Il ministro bulgaro era a capo di una nutrita delegazione di una quarantina di persone comprendente il cast del film, funzionari governativi e giornalisti, e ha definito Michelle Bonev «un'amica motlo cara al primo ministro bulgaro e a Berlusconi». Nel suo curriculum, visibile nel suo sito, risulta che l'attrice e regista aveva già partecipato al Dopofestival di Sanremo nel 2003 e nello stesso anno Arnoldo Mondadori editore aveva pubblicato il suo primo romanzo "Alberi senza radici", alla cui presentazione era intervenuto Carlo Rossella. La sua carriera era proseguita poi con la partecipazione a varie fiction Rai, fra le quali quella su Artemisia Sanchez, che l'ebbe come protagonista.