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Questo articolo è stato pubblicato il 28 novembre 2010 alle ore 22:00.
FRANCOFORTE. «La dissoluzione di una politica estera», titola questa sera il sito di Der Spiegel, che ha iniziato a pubblicare online parte del contenuto dei documenti diplomatici americani ottenuti da Wikileaks e trasmessi a una serie di pubblicazioni negli Stati Uniti e in Europa. Il materiale, proveniente dal Dipartimento di Stato, è talmente ampio da poter riempire 66 anni di pubblicazioni del settimanale.
Sul fronte internazionale, tra le rivelazioni di Der Spiegel, che sarà in edicola lunedì in Germania, vi sono le istruzioni dell'attuale Segretario di Stato Hillary Clinton che chiede agli ambasciatori americani a Mosca e a Roma di capire se vi sono tra il presidente del consiglio Silvio Berlusconi e il primo ministro Vladimir Putin anche relazioni private d'affari, oltre che politiche e d'amicizia.
Sul fronte tedesco, i riassunti pubblicati dalla rivista di Amburgo mettono l'accento sull'attuale ministro degli Esteri, il liberale Guido Westerwelle, che i diplomatici americani ritengono «un enigma». Sottolineano la sua mancanza di esperienza in politica estera, la sua vena anti-americana, la sua «esuberante personalità». La persona è considerata «scettica nei confronti degli Stati Uniti».
Neppure i commenti su Angela Merkel sono particolarmente lusinghieri. Secondo il settimanale «gli americani sostengono che il cancelliere guarda alla politica estera soprattutto per come possa approfittarne in termini di politica interna». In un rapporto del marzo 2009, il cancelliere, allora alla guida di una coalizione democristiana-socialdemocratica, è ritenuto «avverso ai rischi e raramente creativo».
I telegrammi dell'ambasciata americana a Berlino rivelano anche le parole del ministro della Difesa Karl-Theodor zu Guttenberg, critico nei confronti del suo collega di governo Westerwelle in conversazioni private con i rappresentanti diplomatici di Washington. Guttenberg, un cristiano sociale bavarese, è l'uomo politico più popolare di Germania e un possibile futuro cancelliere.
La documentazione di Wikileaks comprende 243.270 telegrammi mandati dalle ambasciate al Dipartimento di Stato e 8.017 istruzioni inviate da Washington alle rappresentanze americane all'estero. Circa il 50% dei documenti è non classificato, il 40,5% è targato «riservato» (vertraulich, in tedesco) Infine, il 6% ha il timbro geheim (vale a dire segreto), sempre secondo Der Spiegel.