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Calano le rapine in banca (-14,2% nel primo semestre), ma le perdite rimangono ingenti

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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2010 alle ore 16:26.

Deciso calo nel primo semestre 2010 delle rapine alle banche italiane. Secondo i dati dell'Osservatorio sicurezza fisica dell'Abi (l'Ossif) nel periodo gennaio-giugno di quest'anno sono state compiute 758 rapine con una diminuzione del 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2009. Per gli istituti di credito italiani la perdita rimane comunque ingente, seppure in calo, a 18,2 milioni di euro. In media, secondo i dati, vi sono state 4,5 rapine ogni 100 sportelli e il bottino medio è salito a circa 24 mila euro. Da segnalare, tuttavia, che nel 27% dei casi l'importo rapinato non ha superato i 5 mila euro.

«Le banche - ha sottolineato il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari- investono ogni anno oltre 750 milioni per la sicurezza, che migliora anche grazie alla collaborazione delle forze dell'ordine».

Mussari ha poi parlato dei movimenti dello spread fra i bpt e il bund tedesco di questi giorni, attribuendo queste oscillazioni alla «speculazione, di tipo violento», ma ribadisce come «i fondamentali del debito italiano e delle nostre banche siano solidi». Mussari ha spiegato come «ci troviamo di fronte a fenomeni speculativi che interessano per altro non solo l'Italia» ma «quello che conta sono i fondamentali». Il presidente è quindi tornato a ribadire come gli istituti di credito del nostro paese abbiano affrontato la crisi in maniera migliore di molti loro rivali in Europa e oltretutto verso di questi vantano «titoli di classe di rischio elevata in misura minore, come peraltro emerge dai dati».

La provincia più flagellata dalle rapine è stata Roma con 99 furti, sebbene i "colpi" più fruttuosi sono stati compiuti a Salerno, dove la media è pari a 200 mila euro. La provincia a più alto rischio risulta Caserta dove per ogni 100 sportelli sono state compiute 13,3 rapine.
Il rapporto evidenzia anche come i rapinatori prediligano la giornata del venerdì (28% della rapina è stato compiuto in questo giorno), mentre nei due terzi dei casi la rapina viene compiuta in meno di tre minuti. I rapinatori agiscono prevalentemente con il volto coperto, in
coppia e utilizzando armi da taglio.

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