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Questo articolo è stato pubblicato il 09 dicembre 2010 alle ore 17:46.
Il Tar Lazio ha sciolto questa mattina ogni riserva e ha rigettato il ricorso proposto a fine estate dalla Alstom contro il provvedimento con il quale Trenitalia aveva aggiudicato la gara per la fornitura di 50 nuovi treni alta velocità al Raggruppamento temporaneo di imprese AnsaldoBreda/Bombardier.
In un comunicato Fs rende noto che il Tar ha «valutato privi di pregio e ha pertanto respinto tutti gli innumerevoli motivi di doglianza avanzati da Alstom, condannando l'azienda francese al pagamento delle spese di giudizio. La sentenza consolida così pienamente l'aggiudicazione della gara e la correttezza del suo svolgimento».
I giudici il 30 settembre scorso avevano già respinto la richiesta della francese Alstom (l'altra partecipante alla gara) di sospendere l'aggiudicazione della gara. «Abbiamo subito firmato il contratto - aveva detto al Sole 24 Ore.com Mauro Moretti, amministratore delegato delegato del gruppo Ferrovie - dopo la pronuncia del Tar, auspico quindi che si iniziano a costruire subito i treni. I tempi di consegna dei treni saranno molto veloci.
Intanto prosegue il lavoro del raggruppamento Ansaldo-Breda e Bombardier per la realizzazione dell'Etr 1000, il nuovo convoglio ad alta velocità di Trenitalia destinato a elevare fino a 360 km/h la velocità commerciale dei futuri collegamenti sulla rete ad alta velocità italiana. Si tratta di un treno innovativo, ad alta tecnologia, interoperabile in 8 paesi europei, in grado di raggiungere i 400 chilometri orari, anche se in servizio commerciale viaggerà a 360 chilometri orari. (N.Co.)