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Questo articolo è stato pubblicato il 10 dicembre 2010 alle ore 06:37.
ROMA
Quasi 300 milioni di investimenti in alloggi sociali da realizzare principalmente in Lombardia e Veneto. Il via libera è arrivato ieri dal maxi fondo per l'housing sociale della Cassa depositi, con la disponibilità a investire fino a 118 milioni in due programmi che prevedono appunto una spesa complessiva di quasi 300 milioni (295).
Il principale beneficiario è il fondo "Abitare sociale 1" promosso dalla fondazione Cariplo e gestito da Polaris Sgr, che potrà essere sottoscritto da Cdp fino a un massimo di 88 milioni. Altri 30 milioni andranno al fondo "Real Quercia housing sociale", gestito da Est Capital.
Quello deliberato ieri da Via Goito è il secondo investimento nell'edilizia sociale privata. Lo scorso settembre il maxi fondo di Cdp era entrato con 25 milioni nel fondo "Parma social house" (gestito da Polaris), che prevede un investimento di circa 140 milioni per 850 alloggi nella città emiliana.
Il sistema dei fondi immobiliari per l'edilizia economica, frutto della sintonia tra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il presidente dell'Acri, Giuseppe Guzzetti, comincia ad avere la sua massa critica, a circa due anni e mezzo dal suo concepimento normativo, nel giugno del 2008.
Il patrimonio di Cdp è appena intaccato e c'è ancora spazio per molti investimenti. Il "Fai-Fondo investimenti per l'abitare" avviato da Cassa depositi e prestiti è finora arrivato a 1,67 miliardi, con le sottoscrizioni di banche (Unicredit e Intesa-Sanpaolo), assicurazioni (Generali e Allianz) e della stessa Cdp. E con l'ingresso ormai prossimo delle casse di previdenza private e del ministero delle Infrastrutture si sfioreranno i due miliardi.
Il fondo di Cariplo – il primo in Italia per il social housing – è già partito con un cantiere a Crema e lo sta per fare a Milano e Brescia. Meno definite ci sono le altre operazioni allo studio sempre in Lombardia.
Il fondo di Est Capital realizzerà alloggi sociali e residenze temporanee in alcune città del Veneto, tra cui Vicenza e Venezia, ma sta esaminando anche opportunità a Roma e Milano.
L'approvazione di Cdp Investimenti Sgr ha riguardato «l'impegno preliminare» alla sottoscrizione dei fondi locali per un «importo plafond». La sottoscrizione vera e propria avverrà sulla base dei progetti definitivi e dettagliati che dovranno essere inviati dai gestori dei fondi locali.