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Questo articolo è stato pubblicato il 12 dicembre 2010 alle ore 08:11.
NEW YORK - È stato l'ultimo, tragico sviluppo dello scandalo Madoff: Mark, 46 anni, il figlio di Bernie Madoff, l'autore della più clamorosa truffa della storia, si è suicidato ieri mattina all'alba nel suo appartamento a Soho, ex quartiere bohemienne di Manhattan. Esattamente a due anni dall'arresto del padre per un "buco" inizialmente stimato in 50 miliardi di dollari, e ora quantificato in 19,6 miliardi, Mark ha accuratamente preparato la sua morte. Per prima cosa ha inviato una email urgente alla moglie, semplicemente avvertendola che sarebbe stato meglio mandare qualcuno a sorvergliare il loro figlioletto di due anni, che dormiva nella stanza accanto. Ha poi usato il guinzaglio nero del suo cane, lo ha fatto scorrere al di sopra dei tubi anti-incendio ancorati al soffito e si è impiccato.
Nel frattempo la moglie Stephanie, che si trovava in Florida aveva chiesto al suo patrigno, Martin London, un importante avvocato newyorchese, di andare subito nell'appartamento per rispondere alla misteriosa email di Mark e verficare che il figlioletto non avesse problemi. È stato London a scoprire il cadavere di Mark e ha chiamare alle 7.30 del mattino la polizia. Una notizia orribile che ha alimentato mille voci, incluse quelle di ostinati teorici del complotto che non escludono un assassinio dopo le recenti citazioni in giudizio di Irving Picard, il liquidatore della finanziara Madoff che aveva recentemente denunciato anche Mark in tribunale. Tutto è possibile ovviamente, ma in questo caso Paul J. Browne, il vice capo della Polizia di New York ha per ora concluso che si è trattato di un normale, persin troppo evidente caso di suicidio.
Sulla motivazione ci sono dubbi: è stato un moto d'orgoglio di Mark, per dimostrare con l'estremo sacrificio la sua completa estraneità dallo schema Ponzi del padre, che ha truffato migliaia di ignari ed ex benestanti risparmiatori? Oppure è stato un aggravarsi della sua depressione dopo i nuovi capi d'accusa che avrebbero persino potuto privarlo delle sue case? Già un anno fa il liquidatore aveva denunciato tutti i membri della famiglia Madoff, accusandoli di avere fortune nascoste, cosa che i fratelli avevano semper negato. Nel caso di Mark si chiedeva il recupero di 66 milioni di dollari, il valore complessivo delle tre case, una Manhattan, una Nantucket e una in Connecticut che Mark aveva comprato con i proventi illegali ricevuti dal padre. Ma a poche ore dalla disgrazia si valuta anche una pista che porta all'Italia (si veda articolo a fianco) e ai legami del figlio di Madoff con Sonia Kohn.