Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2010 alle ore 11:50.
Il kamikaze di Stoccolma ha scritto nel suo testamento di aver agito su mandato dello Stato Islamico d'Iraq, scrive oggi il centro americano di sorveglianza dei siti islamici (Site). Nel testamento, Taymour Abdel Wahab - la cui identità è stata rivelata dal sito islamico "Choumoukh al-islam", indica di aver onorato una promessa fatta allo Stato islamico d'Iraq.
Nel settembre 2007, il capo dello Stato islamico d'Iraq, Abu Omar al-Baghdadi, ha invitato i suoi seguaci a vendicarsi della Svezia per le caricature offensive del profeta Maometto e ha promesso ricompense in denaro che colui che fosse riuscito ad uccidere il vignettista svedese Lars Wilks.
Secondo il Daily Telegraph, Taymur Abdel Wahab ha lasciato Baghdad per la Svezia nel 1992 e si è poi recato in Gran Bretagna nel 2001 per studiare. La polizia britannica ha fatto sapere di aver perquisito un'abitazione nel Bedfordshire, a nord di Londra, dove l'uomo avrebbe vissuto per qualche tempo.
La polizia svedese ha confermato stamane che il kamikaze che si è fatto saltare in aria in un centro commerciale di Stoccolma era anche l'autore di un'e-mail di minaccia con riferimenti alla "Jihad" e all'intervento svedese in Afghanistan. La portavoce della polizia, Sara Kvarnstrom ha affermato che «si parte dalla certezza che si tratti dello stesso uomo»; non ha confermato invece l'identità del kamikaze.
Altre fonti riferiscono l'autore e vittima della tentata strage sia il 28enne Taymour Abdel Wahab, iracheno, abitante in una piccola città nel sud della Svezia, che prima aveva studiato all'Università di Luton, in Inghilterra. Scotland Yard ha confermato di aver perquisito un'abitazione nel Bed