House Ad
House Ad
 

Notizie Italia

Partita aperta sui numeri alla Camera: il cavaliere "vede" quota 316

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2010 alle ore 09:00.

È una partita dal risultato ancora incertissimo che nelle ultime ore registra però alcune novità di rilievo. Perché la conta parlamentare in vista del voto di domani riparte dall'offerta di tregua tra Berlusconi e Fini portata avanti da alcune colombe di Fli e Pdl e dalla bocciatura dell'ex leader di An. Che non è rimasta senza effetto. Perché proprio l'artefice dell'ultimo tentativo di mediazione, Silvano Moffa, si è detto amareggiato dalle parole del presidente della Camera. Tanto da giudicare superflua la riunione convocata stasera da Fini. Tra i due ex An sembra ormai spirare aria di tempesta e ciò potrebbe avere un effetto domino anche su altri pontieri futuristi.

Il Cavaliere "vede" quota 316. Se davvero si registrasse l'astensione di Moffa e di altri moderati di Fli, la strada del fronte della sfiducia sarebbe ancora più in salita. Anche perché i numeri sembrano premiare al momento lo sforzo della maggioranza. Che, oltre ai 310 voti già garantiti da Pdl (235), Lega (59) e dalla pattuglia di formazioni minori (14 voti dai Pid ai repubblicani), ha imbarcato anche l'ex Api, Bruno Cesario e il liberaldemocratico Maurizio Grassano, e sembra destinata ad assicurarsi anche i "sì" di Massimo Calearo, di Giampiero Catone (ormai in uscita da Fli) e perfino di Domenico Scilipoti. Senza contare poi l'incognita delle colombe finiane. Secondo gli ultimi calcoli fatti in casa Pdl, il blocco pro-fiducia dovrebbe alla fine poter contare anche su Moffa (orientato ad astenersi) e su altri due-tre esponenti di Fli che sosterrebbero il governo. E sui quali sono impegnati alcuni ambasciatori del Pdl: il Cavaliere "vede" così quota 316.

Calano le chance della sfiducia. La lettera delle colombe sembra dunque aver complicato la vita del fronte pro-sfiducia. Che pure aveva registrato ieri l'importante passo avanti dei radicali dopo l'annuncio del loro leader, Marco Pannella, del "no" all'esecutivo. Ma i sei voti radicali recuperati non sembrano per ora in grado di pareggiare l'emorragia a favore della pattuglia pro-fiducia. Senza contare poi i possibili problemi legati all'assenze forzate. Come quelle delle tre deputate in dolce attesa che solo oggi scioglieranno il nodo presenza. In assenza di novità, dunque, il fronte pro-sfiducia può contare al momento sui 206 voti del Pd (incluso il gruppetto radicale), i 22 dipietristi, i 35 dell'Udc e poi ancora i 6 Api, i 2 libdem, i 5 dell'Mpa e il blocchetto Giulietti-Guzzanti-La Malfa-Nicco.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: AN | Bruno Cesario | Camera dei deputati | Domenico Scilipoti | Giampiero Catone | Gianfranco Fini | Il Cavaliere | Lega | Marco Pannella | Maurizio Grassano | Montecitorio | Movimento per l'Autonomia | Pd | Udc |

 

Resta il nodo Fli che finora conta 34 teste (Fini non vota), ma le affermazioni di Moffa creano una spaccatura inaspettata. E, se alla fine il presidente della commissione lavoro di Montecitorio dovesse astenersi, sarebbero 33 i voti assicurati da Fli. Sempre che, come raccontano i rumors di palazzo nelle ultime ore, altri futuristi non seguano la stessa strada (per ora gli unici astenuti sono Fini, i due dell'Svp e Calearo orientato però per il "sì" al governo). Senza Moffa, dunque, il fronte pro-sfiducia si fermerebbe a 313. Con l'incognita delle tre gravidanze e di altre assenze strategiche che potrebbero rendere ancora più difficile la partita di Fini&co.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da