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Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2010 alle ore 20:15.
«Esco da Fli che se è rappresentato dal discorso di oggi di Bocchino è molto lontano dalla linea che in qualche misura e con grande fatica eravamo riusciti a costruire. Lo formalizzerò domani al presidente della Camera e vado nel Gruppo Misto». Così a Radio 24 in diretta alla Zanzara Silvano Moffa si dimette da Fli e spiega: «In quei momenti ho capito in maniera molto chiara che la volontà non era quella di essere responsabili, come era stato stabilito, ma si era precostituita la volontà annunciata dal presidente Fini di andare all'opposizione e di snaturare il ruolo di Fli, attraverso un percorso per la costituzione di un terzo polo che non mi ha mai entusiasmato. Quell'intervento di oggi di Bocchino è stato un ripensamento in qualche modo sollecitato soltanto dal fatto che si voleva a tutti i costi 'mettersi al sicuro' su quella che io considero un evento sbagliato, cioè un braccio di ferro, una conta numerica che non risolve ancora le questioni politiche del paese».
Alla domanda di Giuseppe Cruciani sulla compatibilità del ruolo di Fini come presidente della Camera, Silvano Moffa risponde: «Il ruolo di Fini non è più compatibile con la presidenza della Camera perché è collegato con la responsabilità e la conduzione dell'aula e si pone anche un problema politico».
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