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Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2010 alle ore 11:28.
Guerriglia urbana a Roma dove cortei di studenti e centri sociali sono accorsi per protestare contro la riforma Gelmini dell'università e contro il governo Berlusconi, che ha ottenuto la fiducia da Camera e Senato. Le proteste, anche molto violente, si sono acuite proprio dopo il voto del Parlamento.
Scontri partiti dalle vie del centro
La battaglia tra i manifestanti scesi oggi in piazza a Roma, molti dei quali appartenenti all'area dei centri sociali capitolini, e le forze dell'ordine è durata diverse ore ed ha avuto il suo inizio nella strada dello shopping, via del Corso. Pressochè ininterrotto è stato il lancio di oggetti da parte dei manifestanti, molti dei quali sventolavano la bandiera della federazione anarchica, con bandiere rosse e nere e inscritte in un cerchio. Durante gli scontri sono stati dati alle fiamme diversi cassonetti, specialmente a piazza del Popolo. Gli scontri sono ripresi in via Ferdinando di Savoia che collega la grande piazza romana con lungotevere in Augusta. Qui i manifestanti hanno disposto delle barricate improvvisate dando alle fiamme altri cassonetti e utilizzando delle reti metalliche recuperate da un cantiere stradale. C'è poi stata una sassaiola a Porta del Popolo dove la polizia ha dovuto caricare per far indietreggiare i manifestanti fino al lungotevere.
Guarda le immagini degli scontri a Roma
Tornano in scena i black block
A corso Vittorio a Roma è entrato in azione un gruppetto di violenti, vestiti di nero alla «black block» ( i violenti degli scontri del G8 di Genova nel 2001 ndr.) con il casco e il cappuccio, il volto coperto da sciarpe: al passaggio del corteo si sono sganciati, mettendo in atto azioni vandaliche coperti dalla coltre dei fumogeni. Hanno lanciato i sassi e petardi contro una filiale di Banca Intesa. Alcuni di loro hanno usato martelli e catene. Hanno divelto anche un cartello stradale e, a mo' di ariete, lo hanno diretto contro il bancomat della banca di Roma a piazza di San Pantaleo, danneggiando prima la telecamera di sorveglianza e usando poi le mazze contro la vetrina della banca. Alcuni di loro hanno anche portato via una transenna.