House Ad
House Ad
 

Commenti e Inchieste

Tutti sconfitti: le elezioni sono più vicine

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 dicembre 2010 alle ore 07:58.
L'ultima modifica è del 15 dicembre 2010 alle ore 07:39.

Se da un lato il tentativo di disarcionare Berlusconi è fallito, dall'altro una tra le più vaste maggioranze della storia repubblicana si riduce ad un piccolo margine di tre parlamentari. È questa la fotografia finale di una battaglia popolata solo da perdenti. Naturalmente perde Fini, e male, pagando il prezzo della differenza che corre tra un progetto coraggioso (radicare in Italia una destra europea e non berlusconiana) e il materiale concreto con cui dovrebbe essere costruito (essenzialmente ex-Msi di ascendenza rautiana).

Perde anche il Partito democratico, che si è rintanato nella propria metà campo sperando che la resa dei conti nel PdL gli restituisse come per miracolo un ruolo politico. Quel ruolo perduto da tempo e non ritrovato neanche con la manifestazione dell'11 dicembre che ha visto, come ha scritto Lina Palmerini sul Sole, «l'inedito di una piazza che invoca la sua riscossa in un governo tecnico».

Perde la Lega, o quanto meno la sua anima di governo incarnata da Roberto Maroni, perché da domani la corte di un Bossi sempre più iconico e sempre meno capace di guidare la macchina del partito troverà irresistibile la tentazione di incassare direttamente nelle urne il vantaggio accumulato grazie alle difficoltà del PdL.

Infine, nonostante le apparenze, Berlusconi rischia di perdere la guerra dopo avere vinto questa battaglia. Ieri il Cavaliere ha trovato una riserva di ossigeno in un parlamento di nominati con una pessima legge elettorale, grazie ad una contrattazione dai contorni imbarazzanti e profittando soprattutto della debolezza degli avversari. Ma la sua esperienza a Palazzo Chigi potrà continuare solo se riuscirà ad imbarcare qua e là un transfuga di ritorno da Fli e qualche più consistente pezzo dell'Udc, restando comunque ostaggio della Lega e della sua voglia di voto. All'ennesima linea di galleggiamento verrà forse dato il nome di "nuovo patto di legislatura".

Ma è difficile immaginare qualcosa di diverso da un supplemento di agonia per un governo che avrebbe dovuto realizzare riforme di impronta storica e che invece si è rapidamente trovato prigioniero del declino di quello che un tempo fu l'alfiere della "rivoluzione liberale". Sullo sfondo rimane un paese che attende stordito elezioni ormai più che probabili, e dove la dimensione della crisi di consenso della politica e delle istituzioni è molto maggiore di quella che può essere misurata su tre voti di scarto.

Tags Correlati: Bossi | Gianfranco Fini | Lega | Movimento Sociale Italiano | Partiti politici | PDL | Roberto Maroni | Udc

 

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da