Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 17 dicembre 2010 alle ore 14:24.
Berlusconi "l'inaffondabile". Les Echos racconta in un "diaporama" online di dieci diapositive la storia del premier che riesce sempre a restare a galla. E in un'analisi controcorrente plaude alla sopravvivenza del suo governo: "Il salvataggio di Berlusconi, buona notizia per l'Italia", titola il quotidiano francese, distaccandosi dal tono negativo di altri media stranieri. "Per quanto precaria sia e checché si pensi del personaggio, la vittoria di Silvio Berlusconi è un'eccellente notizia per le istituzioni italiane", scrive Guillaume Delacroix.
Respingendo la sfiducia, spiega il corrispondente da Roma, i deputati hanno sventato il tentativo di Gianfranco Fini di "risvegliare per ambizione personale la Prima Repubblica fortunatamente scomparsa" nel 1994. Nonostante i difetti, secondo Delacroix, l'attuale sistema elettorale italiano ha il merito di "garantire il funzionamento bipolare del paese e di assicurargli una certa stabilità. Non inutile, in questi tempi di crisi della zona euro".
Secondo Delacroix, il voto del 14 dicembre ha di salutare il fatto che è stata rispettata la scelta fatta dagli elettori nell'aprile 2008. "Dal dopoguerra – scrive - Silvio Berlusconi è il solo presidente del Consiglio ad avere portato a termine una legislatura, dal 2001 al 2006. E nessun evento eccezionale giustificava che fosse messo un termine prematuro al suo attuale tentativo di battere questo record".
Potrebbero ancora esserci elezioni
Del tutto diverso il punto di vista del settimanale britannico The Economist, il settimanale britannico che per anni ha attaccato Berlusconi. "Aggrappato" al potere, il premier italiano sopravvive al voto di fiducia, "ma potrebbero ancora esserci elezioni".
Il primo ministro italiano prevede l'acquisizione di altri deputati, ma i politici che si spostano da un partito all'altro, secondo l'Economist, di rado offrono una base per gestire un governo stabile. Berlusconi, pronostica il giornale, si troverà a vacillare da una crisi all'altra, rattoppando maggioranze "giorno per giorno e misura per misura". La sua migliore speranza è di andare avanti fino a quando ci siano segni di ripresa nell'economia e nei suoi rating.