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Questo articolo è stato pubblicato il 19 dicembre 2010 alle ore 15:15.
Fa discutere la proposta lanciata dal capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che in una nota domenica ha auspicato un'azione preventiva contro i possibili capi dei gruppi di violenti protagonisti degli scontri di martedì scorso nella capitale. «Invece delle sciocchezze che vanno dicendo i vari Cascini e Palamara (rispettivamente segretario e presidente del sindacato delle toghe, ndr), qui ci vuole un sette aprile. Mi riferisco a quel giorno del 1978 in cui furono arrestati tanti capi dell'estrema sinistra collusi con il terrorismo».
L'esponente del Pdl rinvia al lontano 7 aprile 1979 (e non 1978 come lui ricorda) quando un blitz antiterrorismo portò all'arresto di 16 persone appartenenti ad Autonomia Operaia, segnando la fine dell'organizzazione. Tra gli altri finirono sotto processo Toni Negri, Oreste Scalzone e Franco Piperno, i quali tuttavia, riusciranno a scappare in Francia.
Lunedì mattina Gasparri è tornato alla carica: «Voglio fare un appello: genitori, dite ai vostri figli di stare a casa. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate». Così, il capogruppo del Pdl al Senato ai microfoni di Agorà su Rai Tre riferendosi alla manifestazione degli studenti in programma per mercoledì prossimo.
Secondo il presidente dei senatori pidiellini «serve una vasta e decisa azione preventiva. Si sa chi c'è dietro la violenza scoppiata a Roma. Tutti i centri sociali i cui nomi sono ben noti città per città. La sinistra, per coprire i violenti, ha mentito parlando di infiltrati. Bugie. Per non far vivere all'Italia nuove stagioni di terrore occorre agire con immediatezza. Chi protesta in modo pacifico e democratico va diviso dai vasti gruppi di violenti criminali che costellano l'area della sinistra. Solo un deciso intervento può difendere l'Italia».
Ma la proposta di Gasparri è stata subito condannata dall'opposizione. «Gasparri è un irresponsabile che gioca con il fuoco - ha replicato il responsabile Giustizia del Pd, Andrea Orlando. A fronte di un malessere sociale che necessiterebbe risposte politiche, la destra sa offrire assurde ricette poliziesche». Mentre Nichi Vendola, intervenendo da Lucia Annunziata a "In mezz'ora", ha attaccato senza fare complimenti. «Con la sua consueta finezza, Gasparri propone la riesumazione dell'arresto preventivo. È un annuncio di fascismo». E anche il presidente nazionale dei verdi, Angelo Bonelli, bolla la soluzione. «Gasparri fascista era e fascista è rimasto».