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Questo articolo è stato pubblicato il 20 dicembre 2010 alle ore 20:18.
Il Pd scalda i motori per le primarie di coalizione ma il Pdl non sta a guardare. E sceglie di confrontarsi con i suoi elettori via web. Terreno della sfida, la corsa per le comunali di Torino. Quello del centrodestra è il primo esperimento di questo tipo deciso dal partito. Otto i concorrenti che si confrontano, per un mese, sulla rete.
Sono Agostino Ghiglia, deputato, vicecoordinatore vicario del Pdl Piemonte; Andrea Tronzano, consigliere comunale; Barbara Bonino, assessore regionale ai trasporti; Carlo Giacometto, coordinatore cittadino del partito e consigliere provinciale a Torino; Gianluca Vignale, consigliere regionale; Maurizio Marrone, vicecoordinatore cittadino Pdl; Michele Coppola, assessore regionale alle cultura e Roberto Ravello, assessore regionale all'ambiente. Ma è anche possibile proporre un aspirante sindaco diverso da quelli indicati.
Ma «sono una cosa diversa dalle primarie del Pd», precisa il senatore Enzo Ghigo, coordinatore regionale del Popolo della libertà in Piemonte. «Non si tratta di primarie vincolanti», perché «abbiamo voluto veicolare un messaggio di presenza, di dibattito e confronto all'interno del nostro partito. E quello che emergerà sarà un indirizzo indicativo che ci servirà per capire».
I candidati sono quasi tutti esponenti del partito con cariche locali.
«Sono tutti sotto i quarant'anni, a parte il deputato Agostino Ghiglia, come nella nostra giunta regionale dove c'è un'età media di 42 anni. È la prova che abbiamo rinnovato la classe dirigente del Pdl in Piemonte. Perché se Renzi annuncia la rottamazione, noi innoviamo senza rinunciare a chi ha una grande esperienza in modo che faccia da guida ai più giovani. Penso per esempio al vicepresidente della giunta regionale, Ugo Cavallera»
Dunque primarie con un valore non vincolante, per capire quali sono gli orientamenti del vostro elettorato.
«Sì, a noi interessa non rimanere fuori dal contesto di comunicazione di queste settimane. Altrimenti sembra che la sinistra, pur bisticciando dalla mattina alla sera, sia al lavoro per la ricerca di un candidato e noi no. Invece così è chiaro a tutti che stiamo lavorando attraverso questi mezzi, a partire dalla rete che è un importante strumento di comunicazione, per creare dibattito e scambio di idee».