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Questo articolo è stato pubblicato il 20 dicembre 2010 alle ore 09:44.
Agevolare il processo di aggregazione delle imprese, promuovendo sgravi fiscali per le aziende, le coop, i consorzi che decidano di assumere i padroncini. Bartolomeo Giachino, piemontese, sottosegretario ai Trasporti dal 2008, risponde con questo progetto alle forti richieste della committenza. L'obiettivo di ridurre il costo del lavoro compare tra le 51 azioni previste dal piano nazionale della logistica, anche se non ancora esplicitato in questo disegno.
Quanto alla seconda, pressante richiesta che arriva dal mondo delle imprese «più investimenti per la ricerca», il sottosegretario risponde: «Molto probabilmente destineremo all'innovazione più dei 30 milioni previsti dal decreto di riparto dei fondi della manovra, che sarà emanato entro un mese». Di questi 400 milioni, la quota maggiore andrà a coprire spese non documentate e riduzione dei premi Inail.
Sottosegretario Giachino, 3,5 miliardi in dieci anni non sono riusciti a costruire una politica industriale vera, ma soltanto a tenere in vita artificialmente un sistema costellato da molte inefficienze. Non c'è il rischio che anche gli ultimi 400 milioni della manovra si disperdano senza alcuno spirito costruttivo?
No, adesso c'è un piano della logistica che fa la differenza e attraverso cui dovranno passare tutti i prossimi interventi. Questo piano è nato per colmare il gap che ci separa dagli altri Paesi europei e per abbattere una tassa di sistema che la Banca d'Italia ha quantificato in 40 miliardi.
Come saranno ripartiti i 400 milioni previsti dalla manovra?
Al momento ipotizziamo di destinare 175 milioni alle spese non documentate, 91 milioni alla riduzione dei premi Inail, 60 milioni allo sconto sui pedaggi. Dei restanti 74 milioni, 44 copriranno lo sconto sulle tasse automobilistiche, 30 milioni gli investimenti e la ricerca.
Il fatto che la quota minore sia riservata agli investimenti non è in controtendenza con l'idea di una politica industriale nuova?
Probabilmente aumenteremo i fondi destinati alla ricerca.
Dove attingerete le risorse?
L'allegato infrastrutture ha proposto la costituzione di un Fondo rotativo di almeno 2 miliardi di euro, inoltre speriamo di incassare qualcosa dal piano del Sud.
Nel piano della logistica c'è una contraddizione: da una parte si dice che la strada da intraprendere è quella di favorire l'aggregazione delle imprese, dall'altra si parla di incentivi da corrispondere all'autotrasporto, traduco, ai padroncini.