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Questo articolo è stato pubblicato il 21 dicembre 2010 alle ore 19:35.
È caos al Senato sulla votazione di alcuni emendamenti al ddl Gelmini dell'opposizione, dichiarati approvati dal presidente di turno di palazzo Madama, la leghista Rosi Mauro. In un video pubblicato su Youtube sono 4 le proposte di modifica al provvedimento targate Pd e Idv passate per alzata di mano. Vale a dire, gli emendamenti 6.21, 6.303, 6.23 e 6.26. Tutti a firma dell'opposizione e la cui approvazione comporterebbe la "navette" del ddl Gelmini alla Camera, per la quarta lettura.
Tutto è nato in un momento di tensione, durante il quale Rosi Mauro ha chiesto all'aula «rispetto per la Presidenza». Mauro ha poi accelerato sulla votazione degli emendamenti ed in pochi secondi ha dato per approvati 4 emendamenti dell'opposizione. A questo punto, il presidente del Senato, Renato Schifani, ha deciso di far ripetere le votazioni sul ddl università perchè, ha detto, «con il caos in aula i senatori non sapevano cosa stavano votando». Schifani ha citato in aula l'articolo 118 del regolamento del Senato: «In ogni caso di irregolarità delle votazioni, il presidente, apprezzate le circostanze, può annullarle e disporne l'immediata rinnovazione, con o senza procedimento elettronico».
Cosa prevedono i quattro emendamenti. L'emendamento6.21 (Pd, prima firmataria Maria Pia Garavaglia) sopprime il comma 5 dell'articolo 6 della legge Gelmini, che riguarda il periodo in cui ai ricercatori é attribuito il titolo di professore aggregato a integrazione di una legge del 2005. Il 6.303 (Idv, primo firmatario Pancho Pardi) non punta ad abrogare il comma, ma a modificarlo specificando che il titolo é conservato anche nei periodi di congedo per motivi di studio, per l'assistenza a un genitore o figlio diversamente abile, durante la maternità. Il 6.23 (Pd, primo firmatario Vincenzo Vita) ugualmente specifica che il titolo resta nei periodi di congedo per motivi di ricerca. Il 6.26 infine stabilisce un tetto (6.500 euro annui) per la retribuzione di professori e i ricercatori durante le attività di valutazione e referaggio, lezioni e seminari di carattere occasionale, attività di collaborazione scientifica e di consulenza, attività di comunicazione e divulgazione, nonché attività pubblicistiche ed editoriali.