Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 27 dicembre 2010 alle ore 10:48.
Dopo le piogge a Natale, con il livello dei fiumi del nordest monitorato costantemente e la paura di una nuovo alluvione in Veneto, arriva il gelo. Nelle prossime ore le temperature scenderanno anche di 10-15 gradi in buona parte del paese, sarà un capodanno al freddo, anche se fino al 9 gennaio quasi dovunque ci sarà sole.
In montagna le minime sono a picco con Cortina d'Ampezzo che registra -12 gradi così come Falcade ed Auronzo, mentre Arabba ha toccato - 11 gradi. Lungo la fascia prealpina si controllano le numerose frane che si sono aperte a causa del maltempo specie nel trevigiano. In particolare poi preoccupano la «storica» slavina del Rotolon a Recoaro (Vicenza) fessuratasi per altri quattro centimetri e quella di Buscole a Farra d'Alpago (Belluno).
Il maltempo colpisce anche gli Usa
Il maltempo colpisce anche gli Stati Uniti. Ieri sera New York era quasi paralizzata dalla neve, con l'aeroporto La Guardia chiuso e il Jfk a singhiozzo. Per oggi è atteso mezzo metro di neve sul nordest degli Usa.
Treni fermi e voli cancellati
Amtrak, la compagnia che gestisce i trasporti ferroviari, ha sospeso il servizio fra New York e Boston. Oltre agli 850 voli cancellati da Delta, hanno provveduto a rivedere la tabella di marcia anche Continental Airlines, che ha cancellato 250 voli, e American Airlines, che ne ha cancellati «la maggior parte». Us Airways ha cancellato 399 voli.
A Philadelphia, inoltre, il sindaco ha dichiarato lo stato di emergenza per quella che sembra essere - secondo il servizio meteorologico - la maggiore nevicata della stagione: la partita di Nfl fra Eagles e Vikings in programma in città è stata rimandata a martedì. Il culmine della nuova ondata di maltempo è atteso nelle prossime ore.
Mosca paralizzata dal ghiaccio
L'aeroporto Domodedovo chiuso e 400 mila persone rimaste senza elettricità: la pioggia ghiacciata scesa a Natale ha paralizzato Mosca, creando fortissimi disagi per abitanti e turisti. Il traffico è andato in tilt e gli operatori sanitari hanno invitato la gente a non arrischiarsi sulle strade ghiacciate ( i feriti sono stati 1300). Il black out elettrico ha costretto a chiudere il principale aeroporto della città che è rimasto fermo per oltre 12 ore con quasi 200 voli cancellati. Attivi, invece, gli altri due aeroporti della capitale, Sheremteyevo e Vnukovo. L'elettricità è stata in parte ripristinata ieri sera ma il ministro per le situazioni di emergenza, Sergei Shoigu, ha reso noto oggi che 5.800 case sono ancora al buio».