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Questo articolo è stato pubblicato il 30 dicembre 2010 alle ore 17:10.
6) Ad ottobre il web viene invaso dalla notizia del latte scaduto che per legge può essere sottoposto a un nuovo processo di pastorizzazione a 190° per due o cinque volte, e quindi rivenduto al pubblico. In una mail con preghiera di diffusione tale Roberta Lusco spiega che «in questo modo le aziende si arricchiscono, riciclando di fatto il latte scaduto, e chi ne paga le conseguenze siamo noi che beviamo acqua sporca». Latte di "bufala", verrebbe da dire: il Codacons interviene con una secca smentita in cui sottolinea che la pastorizzazione del latte scaduto è un atto illecito. E che quei numeri dall'1 al 5 sui cartoni del latte non indicano quante volte sarebbe avvenuta la ripastorizzazione, ma servono invece a gestire la tracciabilità del prodotto.