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Questo articolo è stato pubblicato il 18 gennaio 2011 alle ore 16:25.
Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, interviene con una nota nelle polemiche sul caso Ruby: «L'indagine milanese sul presidente del Consiglio evidenzia una vera e propria emergenza democratica che l'opposizione non rileva preferendo ancora una volta cogliere il contingente vantaggio dell'operazione di discredito. In realtà è sotto gli occhi di tutti l'anomalia di uno straordinario impiego di mezzi rivolti a monitorare il Presidente del Consiglio alla ricerca di una notizia di reato. Oggi tocca ancora una volta a Berlusconi dopo una serie infinita di accuse di ogni genere come ieri toccò, quale più quale meno, a tutti i leader realmente anticomunisti e come domani toccherebbe a qualunque successore di Berlusconi alla guida dell'area moderata. La posta in gioco di questa vicenda è quindi la difesa della democrazia, della sua libera dialettica e in essa dell'area moderata di organizzarsi in termini di autentica alternativa alla sinistra ideologizzata e alle corporazioni giustizialiste».