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Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2011 alle ore 08:12.
VARSAVIA. Dal nostro inviato
La Polonia è pronta a dribblare la crisi con i prossimi campionati di calcio europei 2012 che varranno, secondo le stime, un incremento dell'1,5% del Pil polacco. La prima azienda italiana a cogliere l'occasione dei prossimi euro campionati previsti in Polonia (insieme alla vicina Ucraina) nel 2012 è stata la Cimolai di Udine (costruzioni speciali in acciaio) che partecipa alla realizzazione del futuristico stadio nazionale di Varsavia (55mila posti complessivi tutti al coperto) fornendo e mettendo in opera le avveniristiche strutture in metallo che coprono tutta l'opera che sorge vicino alla Vistola.
Le tenso-strutture in acciaio, montate verso il cielo il 15 dicembre scorso, sono impressionanti per la bellezza e il senso di leggerezza che danno allo stadio che diverrà, c'è da scommetterci, il simbolo degli Europei.
La Polonia è in buona salute, correrà nel 2011 secondo le stime di mercato al 4,4% (3,4% per l'Fmi) e attrae investimenti aiutata dalla manna di Bruxelles, oltre 81 miliardi di euro di aiuti strutturali e per l'agricoltura fino al 2013, che dà l'opportunità ai polacchi, ma anche agli investitori esteri, di tentare una "ripartenza" con slancio e determinazione.
I finanziamenti europei, tra fondi di coesione e fondi per agricoltura e pesca, rappresentano ogni anno trasferimenti pari in media al 3,3% del Pil polacco. Un'occasione da non perdere, soprattutto in tempi di crisi.
Giuseppe Cafiero, vice presidente del gruppo Astaldi, impegnato in Polonia nella costruzione di alcuni lotti autostradali e della seconda linea della metropolitana di Varsavia, ricordava qualche tempo fa «la grande serietà del paese che facilita molto gli investimenti stranieri». Inoltre degli 81 miliardi di fondi europei in arrivo, 25 sono destinati alle infrastrutture, tra le quali il rifacimento della rete ferroviaria e l'ammodernamento dei canali navigabili. Senza dimenticare che la Inso, un general contractor internazionale per progetti di ingegneria, costruzione e fornitura di tecnologie, in partnership con CCC Consorzio Cooperativo Costruzioni, ha siglato il preliminare di contratto con il gruppo privato di investimenti ORCO Property per la realizzazione della Torre Zlota 44, un grattacielo alto 192 metri situato nel centro di Varsavia vicino al palazzo della Cultura. Si tratta di un progetto estremamente significativo sia per l'investimento previsto, che ammonta a oltre 80 milioni di euro, sia dal punto di vista architettonico, portando la prestigiosa firma dell'architetto, di origine polacca, Daniel Libeskind.