Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2011 alle ore 15:06.
Vi sarebbero nuovi documenti, in particolare fotografici, tra gli elementi raccolti dalla Squadra Mobile di Milano durante le perquisizioni effettuate in via Olgettina 65, a Milano 2, nell'ambito delle indagini sull'inchiesta «Ruby» in cui sono indagati il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il giornalista Emilio Fede, il consigliere regionale Nicole Minetti e il manager Lele Mora. Oltre ad alcuni documenti bancari, tra cui 11 bonifici di cui l'ultimo recante la stessa data delle perquisizioni (17 gennaio) intestati alla ex meteorina Alessandra Sorcinelli, sarebbero spuntate alcune immagini scattate dalle giovani in almeno una delle serate trascorse a villa San Martino, ad Arcore.
Nel frattempo la procura di Milano sembra intenzionata ad andare sino in fondo sulle dichiarazioni testimoniali di Nadia Macrì, la escort ascoltata ieri come persona informata sui fatti. La Macrì, nel corso della trasmissione televisiva «Annozero», in un'intervista concessa a Sandro Ruotolo, aveva raccontato alcuni dettagli di una serata trascorsa a casa del premier tra il 24 e il 25 aprile scorso alla quale lei stessa, insieme a Ruby e altre giovani, avrebbe partecipato. Nel corso della stessa trasmissione Maurizio Belpietro, direttore di Libero, aveva sottolineato come la localizzazione dei telefoni mobili attraverso le celle radio avrebbe potuto eliminare ogni dubbio circa l'effettiva presenza della Macrì nel luogo e nelle date indicate. E sarà su questo punto che la Macrì verrà nuovamente sentita nei prossimi giorni. La Macrì nel frattempo, interpellata dall'Ansa, ha fatto sapere di essere «tranquilla con la mia coscienza» e di avere detto la verità. (St. E.)